Diego Armando Maradona, chi era: età, altezza, carriera, vita privata

Chi è stato Diego Armando Maradona: età, altezza, carriera, vita privata, curiosità e tutto quello che c’è da sapere su El pibe de oro.

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Foto Instagram da https://www.instagram.com/maradona/

Diego Armando Maradona è stato il più grande campione di calcio di tutti i tempo. Alto 166 cm, era un concentrato di muscoli e potenza, capace di vincere le partite da solo. Genio e sregolatezza per El Pibe de Oro che oggi il mondo piange.

Un campione assoluto sul campo, amato non solo dai tifosi delle squadre in cui ha giocato, ma anche dagli avversari che l’hanno sempre ammirato non solo per il talento, ma anche per la lealtà come ha sottolineato Fulvio Collovati che, nella sua carriera lo ha avuto in diverse occasione come avversario, ai microfoni di Porta a Porta.

Ma chi è stato davvero Diego Armando Maradona? Scopriamo di più sull’ex numero 10 del Napoli, autentico mito vivente della storia del calcio mondiale.

Età e carriera di Diego Armando Maradona

  • Nome: Diego Armando
  • Cognome: Maradona
  • Soprannome: Pibe de oro
  • Altezza: 166 cm
  • Peso: 97 kg
  • Data di Nascita: 30 ottobre 1960
  • Età: 60
  • Luogo di Nascita: Lanùs, Argentina
  • Segno Zodiacale: Scorpione

In carriera per oltre un ventennio, tra la metà degli anni Settanta fino al 1997, Diego Armando Maradona, per tutti semplicemente El Pibe De Oro, è nato a Lanus, in Argentina, il 30 ottobre 1960. Cresciuto negli Argentinos Juniors, è considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, per alcuni è addirittura il migliore in assoluto. In carriera ha vestito la maglia di Boca Juniors, Barcellona, Napoli, Siviglia e Newell’s Old Boys. Con la maglia della nazionale argentina ha totalizzato 91 presenze e 34 gol, i più noti dei quali nella stessa partita ai quarti di finale del Mondiale 1986. In quell’occasione, con l’Inghilterra, prima realizzò il famoso gol di mano, che venne definita la mano de Dios, poi il gol del secolo attraversando oltre metà del campo palla al piede e scartando l’intera squadra inglese.

Maradona e gli anni d’oro al Napoli

Diego Armando Maradona morto
Diego Armando Maradona con la maglia del Napoli (Instagram)

La parabola calcistica di Diego Armando Maradona trovò il suo punto più alto nel corso della sua militanza nel Napoli Calcio, tra il 1984 e il 1991. In quegli anni, giocò 188 partite con la maglia del club, realizzando 115 gol. Sbarcò per la prima volta al San Paolo il 5 luglio 1984: in 80mila riempirono lo stadio soltanto per vederlo palleggiare per la prima volta. Il Napoli con Maradona vinse il suo primo scudetto nel campionato 1986-1987, nello stesso anno conquistò la Coppa Italia. L’anno successivo, le sconfitte nell’ultima fase del torneo costarono al Napoli il secondo scudetto consecutivo, ma Maradona divenne capocannoniere. Nella stagione 1988-1989, il Napoli vinse la Coppa Uefa, ma dovette soccombere in campionato contro l’Inter dei record e in finale di Coppa Italia. Arrivò poi il secondo scudetto dell’era Ferlaino-Maradona.

La stagione 1990-1991 cominciò con la vittoria nella Supercoppa italiana del 1990 ottenuta battendo la Juventus per 5-1. Fu l’ultimo atto di una incredibile parabola: al Napoli mancarono poi i punti in campionato, arrivò una cocente eliminazione in Coppa Campioni e infine il 17 marzo 1991, dopo un controllo antidoping effettuato al termine della partita di campionato Napoli-Bari, Maradona risultò positivo alla cocaina. Gli anni di permanenza al Napoli sono corrisposti ai migliori anni di Maradona con la nazionale argentina: nel 1986 vinse il Mondiale in Messico, nel 1990 arrivò la sconfitta in finale con la Germania Ovest. Diego Armando Maradona rientrò anche dalla squalifica per doping, ma venne di nuovo “pizzicato” a Usa 1994 e gli ultimi anni della sua carriera non furono sicuramente brillanti.

La vita privata Diego Armando Maradona

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Diego Armando Maradona Junior con papà Diego – Foto Instagram da https://www.instagram.com/diegomaradonajunior/

El Pibe de Oro torna dunque ad Amici, dove lo scorso anno calciò i rigori – imprendibili per Stefano De Martino, il ballerino che è un suo grande fan. Terzo di sette figli, anche la vita privata di Diego Armando Maradona è fatta di alti e bassi, a partire dal controverso rapporto con la sua prima moglie, Claudia Villafañe, da cui ha avuto due figlie: Dalma Nerea e Gianinna.

El Pibe de Oro ha altri figli, nati da controverse relazioni, uno in particolare – Diego Sinagra – è nato nel 1986 a Napoli dalla relazione che l’attaccante ebbe con Cristina Sinagra.

La sua dipendenza dalla cocaina ha causato a Maradona non pochi problemi di salute: ha avuto più volte ricoveri improvvisi, anche per un infarto, e soffre di obesità tanto da essersi sottoposto a interventi di bypass gastrico. Sono poi note le sue simpatie per personaggi della sinistra radicale sudamericana, da Ernesto Che Guevara a Fidel Castro, fino a Hugo Chavez, oltre che le sue prese di posizione contro il neoliberismo.

Nel 2015, El Pibe de oro ha riconosciuto Jana Maradona, nata dalla relazione con Valeria Sabalain. Nel 2013 è diventato papà di Diego Fernando, figlio avuto da Vero’nica Ojeda.

Anche nella cultura di massa Diego Armando Maradona ha lasciato un segno: i suoi tifosi fondarono nel 1998 la Iglesia Maradoniana (Chiesa di Maradona), che conta decine di migliaia di adepti, tra cui calciatori come Michael Owen, Ronaldinho e Juan Román Riquelme. Al Pibe de Oro hanno dedicato brani artisti più o meno noti, da Rodrigo Bueno, che interpretò La mano de Dios, a Manu Chao con La vida tombola. Quindi è stato il protagonista del docufilm Maradona di Emir Kusturica e a lui ha dedicato un biopic il regista Marco Risi.

La morte

Maradona operato cervello
Diego Armando Maradona oggi (Instagram)

Diego Armando Maradona è morto il 25 novembre 2020, alcune settimane dopo essere stato sottoposto ad una delicata operazione chirurgica. Il 2 novembre 2020, pochi giorni dopo aver compiuto 60 anni, viene portato in clinica per subire una delicata operazione al cervello per la rimozione di un ematoma.

Tornato nella sua casa di Tigre per un lungo periodo di convalescenza e di riabilitazione dopo la buona riuscita dell’intervento, è morto improvvisamente, sconvolgendo il mondo, il 25 novembre a causa di un insufficienza cardiaca

A cura di Gabriele Mastroleo

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