Studio Covid: in una regione d’Italia forse i geni dell’immunità

Covid, un nuovo studio chiama in causa l’Italia, nello specifico la Sardegna. Gli abitanti dell’isola, grazie ai loro geni particolari, potrebbero essere più protetti dal virus

Covid, nuovo studio. Forse i sardi sono più protetti dal virus
Covid-19 (Pixabay)

Emergenza sanitaria Covid-19. I numeri della pandemia, nel mondo, preoccupano ancora. Anche in Italia, nonostante alcuni timidi segnali di miglioramento della curva epidemica, si lavora senza sosta per contenere i contagi.

Il Governo sta studiando un nuovo pacchetto di misure, in vista delle prossime festività natalizie. Serve prudenza, non si può sbagliare: di questo è convinto anche il professore Massimo Galli, primario dell’ospedale Sacco di Milano, che invita ad un Natale in tono minore.

Quelli che viviamo sono mesi in cui anche gli studi sul Covid-19 si rincorrono. A volte, l’uno sembra smentire l’altro. Piovono pubblicazioni sulle principali riviste scientifiche internazionali. Una nuova ricerca, questa volta, chiama in causa l’Italia, con attenzione particolare ad una regione. Qual è? La Sardegna.

Gli abitanti dell’isola avrebbero geni particolari che li proteggerebbero meglio dal coronavirus. Questa caratteristica, stando allo studio condotto dall’Università di Cagliari, spiegherebbe sia il basso numero di contagi che i pochissimi decessi registrati nell’isola dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Frontiers in Immunology – come riporta Agi – evidenzia numeri precisi. Con 18.089 persone infettate e 379 morti totali, 504 ricoveri e 70 pazienti in terapia intensiva registrati al 22 novembre, la Sardegna rappresenta un’eccezione e si mantiene ben lontana dalla media nazionale.

Il tasso di mortalità per Covid-19, sull’isola, s’attesta intorno al 2% (quasi la metà rispetto alla media nazionale). Ma c’è di più. Per i ricercatori i sardi, più di tutti, sono entrati meno in contatto con il coronavirus. Lo si deduce dal fatto che ci sono anticorpi solo nello 0,3% degli abitanti.

Numeri e percentuali davvero rassicuranti che, secondo gli scienziati, non dipenderebbero soltanto dall’applicazione delle misure di contenimento. Dietro, ci sarebbe dell’altro, ovvero la genetica.

Covid, nuovo studio. In Sardegna “geni anti-Covid”

Covid, numeri bassi in Sardegna forse per geni speciali
Porto Cervo, Sardegna (Getty Images)

I sardi sono più protetti dal coronavirus per il loro diverso assetto genetico. Questa la conclusione a cui sono giunti i ricercatori, che hanno condotto diversi approfondimenti. In particolare, su un gruppo di persone infettate da Sars-Cov-2, hanno analizzato il sistema dell’Hla,  che è l’antigene leucocitario umano che regola il sistema immunitario attraverso la codifica delle proteine.

Del campione analizzato, il 20% dei soggetti presentava polmoniti severe. Gli altri, invece, erano tutti paucisintomatici o asintomatici. I ricercatori, per le indagini, si sono avvalsi anche di un gruppo di individui sani.

Dal lavoro è emerso che tra gli individui contagiati dal Covid-19 è assente un particolare assetto genetico tipico dei sardi, l’aplotipo esteso Hla-A*02, B*58, C*07, DR*03, che potrebbe aver protetto il gruppo di controllo dall’infezione. Per gli scienziati questa caratteristica genetica assicurerebbe l’immunità al coronavirus.

La Sardegna, stando a questo studio, sarebbe un po’ come un piccolo paradiso sul quale l’epidemia ha avuto, fino ad oggi, pochissima incidenza.

In Sardegna il Covid ha avuto una bassa incidenza
Porto Cervo, Sardegna (Getty Images)

Ma le scoperte non sono ancora finite. Sempre i ricercatori di Cagliari hanno osservato che, i portatori di beta-talassemia (gene mutato che può portare a contrarre l’anemia mediterranea) che hanno fatto il vaccino influenzale nella passata stagione, sarebbero più protetti dal Covid-19.

 

Impostazioni privacy