Bambini in biblioteca: la lettura apre nuovi mondi oltre la fantasia

La lettura non ha età ed è una passione universale: per questo portare i bambini in biblioteca anche da piccoli è uno dei regali migliori da fare

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La passione per la lettura nasce da bambini, quindi perché non aiutarli ad appassionarsi anche fiori da casa? Difficile che questo ruolo lo prendano le scuole che al massimo possono consigliare qualche buon libro oppure darlo come compito a casa. Più facile invece portare i bambini in biblioteca, perché possano scoprire un mondo tutto nuovo e tutto da sfogliare.

L’idea di un posto pieno di libri, a meno che anche a casa non abbiate una libreria molto fornita, per il bambino sarà una scoperta tutta nuova. E il, pensiero che può andare lì ogni volta che vuole, stare tutto il tempo che vuole, scegliere i libri che vuole lo aiuterà a prendere confidenza con quel mondo ma anche a sentirsi libero.
Il compito dei genitori è quello di accompagnarli. Fisicamente, per ovvi motivi. Ma anche materialmente, per introdurli in un universo che ancora non conoscevano e che può aprire tante opportunità diverse.

Vi siete mai chiesti perché anche in questo periodo così particolare, fatto di chiusure a raffica, le biblioteche sono rimaste aperte, almeno per prendere o riconsegnare un libro? Perché fanno socialità, aggregazione e hanno una funzione che va anche al di là del loro servizio principale. E ormai tutte sono organizzate per soddisfare i gusto degli adulti ma anche quelli dei bambini.

Bambini in biblioteca, molti motivi per portarli

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Bambini e libri (Adobe Stock)

Se non siete ancora convinti, vi diamo qualche buon motivo concreto per frequentare una biblioteca con i vostri figli o i vostri nipoti. I libri aiutano a creare mondi di fantasia ma anche a spingere la loro creatività, aumentare la curiosità che la scuola per parte sua stimola.

Non abbiate timore che sia troppo presto, perché non lo è mai in realtà. Diversi studi hanno dimostrato come ogni bambino è un potenziale lettore. Quelle pagine, le storie che contengono e la possibilità di giocare costruendo mondi nuovi hanno un’incidenza positiva sul loro sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale.
In moltissime biblioteche adulti e bambini possono fare le stesse cose ma anche diversificare gli interessi. Sono tra pochi posti al mondo nei quali i piccoli possono anche ascoltare letture ad alta voce, in spazi di lettura specifici che partono dai 2-3 fino ai 6-7 anni. Sarà anche un modo per fargli imparare che i libri sono un patrimonio di tutti e quindi tutti possono avere il piacere di leggere e di ascoltare quelle parole.

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E poi volete mettere il, piacere di vedere la loro faccia quando andrete al banco del, bibliotecario con un libro in mano e lo porterete via senza dover pagare nulla? Sarà un modo per fare capire al bambino che la cultura è di tutto ed è bello condividerla.
La biblioteca, per ogni bambino, può quindi diventare un luogo nel quale ritirarsi ogni volta che ne sentirà il bisogno, cominciando da piccolo per continuare quando sarà grande. Un luogo della memoria, che la conserva e non la farà morire, per rivivere emozioni e per crearne delle nuove. Perché privare un bambino di questa possibilità?

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