La stanchezza è un sintomo del Covid-19?

La stanchezza viene spesso associata al Covid-19, ma rientra davvero trai i sintomi che dovrebbero destare preoccupazione? scopri il parere degli esperti.

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Il virus Sars-CoV-2, apparso a Wuhan diversi mesi fa non ha fatto che mietere vittime e destare preoccupazione. Dopo più di un milione di vittime in tutto il mondo e numerosi studi condotti per reperire più informazioni possibili su questo virus, sembriamo essere quasi giunti al punta di svolta con il lancio di un vaccino previsto per i prossimi mesi. Tuttavia, questa spasmodica corsa all’informazione a volte si traduce in paranoia. Alcune persone si sentono ossessionate dai possibili sintomi di questa malattia soprattutto quando questi sintomi sono gli stessi di altre malattie comuni. La tua stanchezza è uno di questi sintomi che creano apprensione. Alcuni malati di Covid-19 hanno testimoniato di aver avvertito un grande senso di stanchezza. La rivista Health ha fatto luce sulla questione pubblicando le risposte di alcuni esperti.

La stanchezza è un sintomo che potrebbe indicare di aver contratto il Covid-19?

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In attesa del vaccino, dato l’aumento esponenziale dei contagi, le persone sono sempre più preoccupate e temono il contagio di questa malattia che può avere risvolti insoliti sulle persone che si ammalano. Tra chi è asintomatico, chi la prende e sta discretamente e chi finisce in camera intensiva, quello che il Covid-19 riserva a ciascuno di noi è imprevedibile.

Inoltre sapere in anticipo di aver contratto il virus è utile sia per curare la malattia che per evitare di contagiare i propri cari. I governi di tutto il mondo continuano a chiedere cautela e uno sforzo collettivo per debellare il virus adottando misure di sicurezza.

Quando la malattia non si manifesta in maniera asintomatica, alcuni segni clinici sono stati comunemente riportati dalle persone che hanno contratto questa infezione, questi sintomi includono l’affaticamento.

Ovviamente un calo di energia non indica necessariamente di aver contratto il virus, per cui gli esperti hanno deciso di fare chiarezza sulla questione.

La stanchezza è un segno comune di infezione da Covid-19?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità è stata la prima ad indicare chiaramente che la stanchezza rientrava nei sintomi comuni dell’infezione causata dal virus Sars-CoV-2.

In un rapporto pubblicato lo scorso febbraio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha rivelato che la stanchezza è il terzo sintomo più comune nei pazienti con Covid-19 (38,1%), subito dopo la febbre (87,9%) e la tosse secca (67,7%). Siccome le persone che hanno un calo di energia entrano in crisi pensando di essersi ammalate di Covid-19 abbiamo deciso di riepilogare il parere di alcuni esperti sulla questione.

Richard Watkins, un medico esperto di malattie infettive, ha precisato che la stanchezza nei soggetti malati di Covid-19 è dovuta al fatto che il corpo in caso di infezione produce citochine, delle cellule immunitarie il cui ruolo è combattere un virus o un batterio che invade il corpo. La produzione di queste cellule richiede un grande dispendio energetico al corpo e  può causare un calo di energia e sensazione di affaticamento.

Per il dottor Amesh Adalja, ricercatore presso il John Hopkins Center for Health Security, è difficile dire se la stanchezza sia riconducibile al Covid-19: “Sentirsi stanchi non significa automaticamente che si sia contratto il virus”, spiega l’esperto aggiungendo che la stanchezza è “una specie di sintomo indescrivibile”. Oltre ad essere qualcosa di difficile da valutare, è anche soggettiva e può dipendere da diversi fattori.

Secondo l’esperto l’unico modo che si ha per dissipare ogni dubbio è quello di fare un tampone.

La dottoressa Adalja, afferma invece che se l’affaticamento è associato ad altri sintomi “come mialgia, dolore o anche un lieve mal di gola” è più preoccupante rispetto a quando si manifesta senza altri sintomi poiché è raro che un paziente malato di Covid-19 avverta la stanchezza come unico segno clinico. Pertanto l’esperta consiglia di indagare sulle origini della stanchezza che potrebbero essere diversi dal Covid-19. Per esempio praticare un’attività fisica sostenuta, un periodo di stress intenso o anche una mancanza cronica di riposo,  sono tutti fattori che innescano uno stato di affaticamento nel corpo.

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chronic fatigue syndrome. Young woman tired. Depressed girl sitting on the floor, gray background

Anche secondo  l’ospedale universitario di Rennes la stanchezza è un “sintomo comune nelle persone con infezione sintomatica da Covid-19”, e rientra nei sintomi che persistono anche dopo la guarigione stando alle conclusioni di uno studio preliminare del team del dott. Liam Townsend al St James’s Hospital di Dublino, uno studio interessante anche perché ha fatto emergere un altro dato significativo che riguarda questa malattia: le persone che hanno sofferto nella loro vita di depressione o ansia erano più inclini a soffrire di affaticamento post guarigione.

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