Covid: la Cina dice stop ai viaggiatori provenienti dall’Italia

Covid, la Cina ha deciso di bloccare l’ingresso a tutti coloro che provengono dall’Italia. Una misura temporanea che fa discutere e crea non pochi disagi

Per prevenire il contagio da Coronavirus la Cina ha bloccato gli ingressi dall'Italia
Controlli severi negli aeroporti (Getty Images)

Covid, nuova stretta dalla Cina per i viaggiatori. Stop agli ingressi per tutti coloro che sono residenti nel territorio italiano. Una decisione che fa discutere, destinata a creare non pochi disagi.

Le autorità cinesi fanno sapere che si tratta di una misura temporanea, adottata nell’ambito di un programma di prevenzione e contenimento dei contagi da Sars-Cov19.

Dunque la Cina non abbassa la guardia, nonostante sia al momento l’unico paese al mondo che sembra essersi lasciata alle spalle la pandemia.

Il provvedimento interessa tutti coloro che provengono dall’Italia, ivi compresi quelli che sono in possesso di visti e permessi di soggiorno rilasciati dalla Cina, anche per motivi di lavoro.

La nuova regola è valida pure per chi, dall’Italia, cerca di ricongiungersi ad un familiare che si trova in Cina. Bloccati anche gli spostamenti per affari privati e motivi di lavoro.

Alla misura adottata dovranno adeguarsi anche le ambasciate e i consolati cinesi in Italia. Hanno già fatto sapere, infatti, che sono sospesi i servizi di vidimazione delle “dichiarazioni sullo stato di salute”, necessarie per rientrare in Cina.

Sono comunque previste alcune eccezioni. La sospensione degli ingressi dall’Italia per la Cina non si applica ai titolari di visto diplomatico, di servizio e di cortesia. Via libera anche per i visti di tipologia “C” e per quelli rilasciati dal 3 novembre in poi.

Insomma si tratta di un vero e proprio blocco che, seppur temporaneo, lascia alla porta diversi italiani. A pagare un prezzo molto alto sono soprattutto coloro che hanno rapporti commerciali consolidati con la Cina, anche se sono previste alcune eccezioni al riguardo.

La Cina dunque si cautela e non fa sconti in termini di controlli. E, questo, nonostante sembra avere superato il peggio.

L’emergenza sanitaria, invece, si acuisce nel resto del mondo, dove la situazione sembra aggravarsi giorno dopo giorno proprio come aveva previsto L’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Covid, Cina: rafforzato il protocollo di sicurezza

La Cina intensifica i controlli anche per gli spostamenti dei connazionali
Controlli rigorosi negli aeroporti cinesi (Getty Images)

Lo stop della Cina ai viaggiatori provenienti dall’Italia è solo temporaneo. Tuttavia è bene riassumere il protocollo previsto dalla Cina per i viaggiatori, così da essere pronti all’occorrenza.

Lo scorso 28 agosto le autorità della Repubblica Popolare Cinese avevano stabilito che, per i cittadini non cinesi in viaggio verso la Cina con un volo diretto o indiretto dall’Italia, fosse indispensabile, oltre al tampone, la presentazione al varco di un certificato attestante l’esito negativo al tampone effettuato almeno cinque giorni prima.

Fondamentale anche una “dichiarazione di salute” vidimata dagli organi consolari o diplomatici competenti.

Dal 4 novembre si dovrà aggiungere a quanto descritto sopra anche l’esito di un test sierologico.

La Cina ha previsto un prototcollo più severo per i viggiatori
Monitoraggio attento su tutto i viaggiatori (Getty Images)

Tutto il mondo non abbassa la guardia. C’è attenzione massima sui flussi dei viaggiatori. L’obiettivo comune è quello di convivere nel miglior modo possibile con il virus in attesa di un vaccino. E, una speranza in tal senso arriva proprio dalla Cina che ha già testato un vaccino.

 

 

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