Renzi attacca nuovamente il Premier Conte sulla chiusura anticipata di ristoranti e bar. Proseguono le frecciatine a distanza, il clima – nelle forze di maggioranza – appare teso.

Prosegue la diatriba a distanza fra il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla chiusura di bar e ristoranti (per traslato anche quella di cinema e teatri) alle 18.00. Duri gli attacchi dell’ex PD al Premier, con ogni mezzo, Renzi ci va giù pesante chiedendo spiegazioni.
Renzi, altra stoccata a Conte: “Chiusura anticipata bar e ristoranti, una mannaia per gli esercenti”

Ormai i battibecchi a distanza, anche con una certa strategia, stanno iniziando a infastidire le altre forze politiche di maggioranza che temono per la solidità dell’Esecutivo: “Basta polemiche sterili”, fanno eco Di Maio e Zingaretti. Intanto, però, il leader toscano incalza: “Ho chiesto soltanto al Presidente del Consiglio di rivedere il DPCM per non far pagare un prezzo troppo elevato a commercianti, ristoratori ed esercenti. La chiusura anticipata rischia di diventare una mannaia”, scrive Renzi su Facebook.
Queste osservazioni fanno il paio con quelle sul Mes di poche settimane fa. L’impressione è che certi nodi, all’interno della maggioranza, vadano sbrogliati quanto prima. In ballo ci sono gli equilibri del Paese, già piuttosto precari vista l’emergenza sanitaria.
Chiudendo i ristoranti e i luoghi della cultura non ci saranno meno contagiati, ma solo più disoccupati. Contro il covid servono tamponi, tracciamento, terapie intensive, trasporti pubblici. La mia risposta alle critiche di ieri sul #Decretohttps://t.co/mRsbAXGBZA
— Matteo Renzi (@matteorenzi) October 27, 2020