Le nuove disposizioni in materia di Pubblica Amministrazioni per contrasto al coronavirus. L’incremento dello smart working.

Con il nuovo DPCM sono state introdotte molteplici novità in materia anche di Pubblica Amministrazione nel tentativo di non stravolgere la macchina amministrativa, di continuare con i lavori degli uffici mentre si mantengono allo stesso tempo le misure anticovid.
Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico.
E’ fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.
Per quanto riguarda le nuove disposizioni ulteriormente prescritte, il Governo ha imposto il lavoro agile al 70% del personale dipendente della pubblica amministrazione.
L’ultimo DPCM ha infatti recepito le misure di contenimento dell’epidemia suggerite dal Comitato Tecnico Scientifico.
L’indicazione è stata quella di incentivare fortemente lo smart working anche al settore privato che, però, già si sta muovendo da tempo in questa direzione.
Un esempio sono le banche e gli uffici che hanno lasciato a casa migliaia di lavoratori riservando la presenza sul posto di lavoro solo laddove è espressamente necessario, come per le attività di sportello riservate agli impiagati.
Disposizioni che risultano essere necessarie per permettere il correttore funzionamento della macchina amministrativa (Pubblica ed anche Privata).
A tal proposito si attendono ulteriori dichiarazioni da parte del ministro per la P.A. Fabiana Dadone