Donald Trump ricoverato in ospedale: il virus che fece tremare gli USA

Dichiarato positivo al Coronavirus appena 24 ore fa, Donald Trump è già stato trasferito in ospedale per essere sottoposto a cure sperimentali.

Donald Trump twitter
Photo by Alex Wong/Getty Images

Non hanno perso tempo i medici della Casa Bianca, nonostante abbiano puntualizzato che il ricovero del Presidente USA è stato eseguito esclusivamente in via precauzionale.

A quanto riportano le fonti ufficiali, infatti, Donald Trump manifesta sintomi piuttosto lievi, come febbre, cefalea, congestione nasale e sonnolenza. Niente di diverso da un comune stato influenzale.

La First Lady Melania, invece, è rimasta alla Casa Bianca, anche se in isolamento. I suoi sintomi sono anche più lievi di quelli del marito: a infastidirla, almeno per ore, soltanto una leggera tosse e un mal di testa persistente.

Donald Trump, ricoverato e curato con farmaci ancora segreti

Donald Trump
Donald Trump (Foto: Instagram)

Sempre stando a quanto riferiscono le fonti ufficiali vicine alla Casa Bianca, il Presidente è ancora in condizioni di lavorare, e sta attivamente continuando a stare al passo con i propri doveri dalla stanza d’ospedale attrezzata in maniera da diventare uno studio presidenziale d’emergenza.

Per quanto riguarda invece la terapia con cui i medici stanno trattando i sintomi del Presidente degli Stati Uniti, si parla di vitamine, zinco, aspirina, melatonina per favorire il riposo. A questi rimedi estremamente semplici, però, i medici hanno affiancato un cocktail di antibiotici sintetici di recente formulazione e che non ha ancora ricevuto l’approvazione per la somministrazione su larga scala, dal momento che non se ne conoscono ancora i potenziali effetti collaterali.

Inoltre, i medici hanno puntualizzato che grazie al ricovero lo staff medico che segue il Presidente sarà in grado di offrirgli soccorso immediato e tutte le cure necessarie qualora le sue condizioni di salute dovessero peggiorare in maniera imprevedibile.

L’uomo più importante d’America, quindi, sta venendo curato con farmaci segreti considerati “estremamente promettenti” ma di cui nessuno conosce il funzionamento effettivo: una scelta audace, dettata dalla piena fiducia nei mezzi del proprio Paese, perfettamente in linea con il carattere politico e personale di Donald Trump.

Nelle scorse ore il Presidente aveva preso parte a un seguitissimo dibattito televisivo con lo sfidante Democratico alle prossime elezioni: quel Joe Biden che fu il vicepresidente di Obama e di cui oggi raccoglie l’eredità politica.

A seguito dei necessari e tempestivi accertamenti, fortunatamente né Biden né sua moglie, presente con lui al dibattito, sono risultati positivi, anche se naturalmente rimangono sotto osservazione.

Secondo gli accertamenti messi in atto per risalire alla fonte del contagio di Donald Trump, pare che ad aver contagiato direttamente il Presidente e sua moglie Melania sia stata la consigliera Hope Hicks, che si era spostata insieme alla coppia presidenziale a bordo dell’Air Force One poco prima di fare il tampone e risultare poi positiva. A bordo dell’aereo, con spazi ristretti e l’aria condizionata ad aumentare il potenziale infettivo del virus, il contagio era pressoché scontato.

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Nel frattempo i cittadini americani, e in particolare gli esponenti e i sostenitori del partito Repubblicano, si sono stretti intorno alla famiglia di Trump manifestando la propria solidarietà anche attraverso i social: “Resista Signor Presidente! L’America sta pregando per Lei!” è la frase che si legge più spesso in queste ore sui social network americani.

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