Dieta e glicemia, i segreti per nutrirsi bene senza impennare i valori

Pasta e pane non sono necessariamente nemiche di dieta e glicemia se sappiamo come comportarci a tavola. Ecco i consigli dei nutrizionisti

Dieta e glicemia, adobestock

Dieta e glicemia, due voci che viaggiano a braccetto. Perché tenere sotto controllo una significa automaticamente avere vantaggi sull’altra. Ma come possiamo avere sempre sotto controllo i valori della glicemia e perdere i chili di troppo senza grossa fatica? Ci sono alcuni trucchi facili da seguire e ai quali forse non avevate nemmeno mai pensato.

Tutti gli alimenti che contengono carboidrati e zuccheri non sono necessariamente nemici della nostra linea e lo dimostra il cervello. Per farlo funzionare bene è necessario che sia nutrito anche con il glucosio presente negli alimenti ricchi di carboidrati. Ma allo stesso modo una dose eccessiva di carboidrati provoca un innalzamento della glicemia e quindi dell’insulina che portano all’aumento del peso.

E allora come trovare il giusto equilibrio tra queste due necessità? Basta seguire i consigli dei nutrizionisti che sono facili da applicare e ci faranno anche vivere meglio. Partiamo dalla pasta e dal pane che sono di solito quelli più demonizzati. Perché bastano poche attenzioni per non dover rivoluzionare la nostra vita a tavola.

Pasta, pane e altri cibi: cosa è meglio mangiare e quando?

dieta pasta e riso
Foto da AdobeStock

Vi piace la pasta ben cotta e non amate quella al dente? Allora è meglio che cambiate abitudini alimentari perché uno dei segreti più efficaci per non alzare la glicemia senza farsi mancare un primo è questo. Può sembrare strano, ma scolare la pasta al dente e poi riscaldarla velocemente in padella o in pentola con il condimento ha un indice glicemico più basso rispetto alla pasta più cotta o mangiata subito.

E se non sapete scegliete tra pasta corta e lunga, ecco il consiglio. Spaghetti, tagliatelle, fettuccine, sono meglio di paccheri, trofie e penne. Reggono di più la cottura al dente e sono ottime con un ragù a base di verdure il condimento giusto. In più gli spaghetti hanno meno zuccheri rispetto alla pasta corta (dipende dall’amido).
Possiamo mettere a tavola anche il pane? Certo, a patto che sia tostato e lo dicono i nutrizionisti. Quando l’umidità va verso l’esterno, si abbassa anche l’indice glicemico. Per questo dovremmo evitare di mangiare il pane appena sfornato, anche se è una delizia. Quindi o lo lasciate raffreddare, oppure ancora meglio aspettate che raffreddi, lo congelate e poi poi tirate fuori quando serve. Ovviamente vale anche per il pane comprato.

Pane
Pane di semola Fonte:Pixabay

E per gli altri cibi? Puntate sul freddo quando è possibile: un’insalata di pasta o di riso ha un indice glicemico più basso rispetto alla pasta calda o al risotto. Vale anche per i legumi: tenerle in frigo per 12-24 ore abbassa nettamente l’indice glicemico rispetto ad un prodotto appena cotto.

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