Covid-19: scoperto nuovo sintomo, ecco cosa può succederti

Una nuova e strana sintomatologia sarebbe collegata al Covid-19. Un sintomo davvero strano che potrebbe addirittura durare anni. 

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Il Covid-19 è piombato nelle nostre vite, gettando all’aria abitudini, vita quotidiana ma soprattutto le tante sicurezze. Una malattia che nonostante abbia palesato tutta la sua forza distruttiva non cessa di mutare regalando sfumature più inquietanti. Un nuovo e strano sintomo sarebbe infatti stato collegato all’infezione da Coronavirus, la parosmia.

Sono molte le persone che sin dai primi contagi hanno dichiarato di aver perso il senso del gusto e anche dell’olfatto. Ma questa sintomatologia sembra davvero essersi presentata negli ultimi tempi, ecco cosa può accaderti se ti ammali di Covid-19.

Parosmia: il nuovo sintomo collegato al Covid-19

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Quando si viene contagiati dal Covid-19 si può restare ‘asintomatici’ oppure sviluppare diverse sintomatologie riportate dal sito del governo e del World Health Organization,  ricordiamo quali:

I più comuni

  • febbre
  • tosse secca
  • spossatezza

I meno comuni

  • dolori muscolari
  • mal di gola
  • diarrea
  • congiuntivite
  • mal di testa
  • eruzione cutanea
  • scolorimento delle dita dei piedi e delle mani

Sintomi gravi

  • difficoltà respiratoria
  • oppressione al petto
  • perdita della facoltà di parola
  • perdita di facoltà di movimento

A queste sintomatologie che possono anche essere scambiate per semplice influenza,  si è aggiunta la parosmia, la ‘distorsione’ dell’olfatto che porta a non distinguere gli odori. Ad esempio l’odore della carne sarebbe scambiato per quello di altre sostanze, così come quello del caffè e in generale tutti gli odori che prima potevano essere considerati piacevoli variano in odori molto molto sgradevoli riducendo la persona colpita da questo ‘bizzarro’ sintomo all’inappetenza o addirittura a render loro impossibile compiere azioni semplici e quotidiane come quelle di lavarsi i denti o pulire la propria casa.

La perdita totale dell’olfatto, come del gusto sono sintomatologie che secondo le statistiche colpirebbero dal 50 all’80% le persone che contraggono il Covid-19 ma la distorsione dell’olfatto sembrerebbe essere una sintomatologia ancora, fortunatamente rara ma, particolare davvero allarmante, mentre la perdita totale dell’olfatto si può risolvere in una o due settimane, la parosmia, la distorsione dell’olfatto, potrebbe accompagnare il soggetto colpito anche per anni, come specifica la dottoressa Claire Hopkins presidente della British Rhinological Society ad AbScent,

“I pazienti COVID-19 con anosmia – la perdita dell’olfatto – sembrano rientrare in due gruppi distinti . Il primo gruppo, o circa il 50% delle persone colpite, recupera odore e gusto entro circa due settimane.

Il secondo gruppo sperimenta un’anosmia più persistente a causa di lesioni ai nervi olfattivi. Il recupero in questi casi può richiedere quattro mesi e più. Questi pazienti con anosmia persistente riportano anche attacchi intensi e spiacevoli di parosmia – anormalità nel senso dell’olfatto. Il cibo e le fragranze familiari hanno un odore decisamente disgustoso e questo può causare vero disagio e sentimenti di depressione.

Sebbene la parosmia sembri essere un problema particolare in COVID-19, non è raro. Laddove l’anosmia è il risultato di un virus diverso dal coronavirus, il 56% delle persone soffre di parosmia e si è dimostrato un buon segno di guarigione. Le scansioni MRI funzionali mostrano l’attivazione in aree insolite del cervello quando i nervi olfattivi si riprendono”

Questo il video in cui la dottoressa Hopkins aggiorna i risultati delle sue ricerche.

Una condizione dunque molto invalidante che potrebbe svilupparsi dopo aver contratto il Covid-19.

 

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