Dismenorrea: le mestruazioni dolorose hanno anche cause psicologiche?

La dismenorrea, o sindrome delle mestruazioni dolorose, è comune a moltissime donne e c’è la convinzione che abbia cause psicologiche: è la verità?

cause dismenorrea
(Instagram)

Nel corso della loro vita quasi tutte le donne sperimentano episodi di dismenorrea più o meno forti, che incidono in maniera più o meno profonda sia sulla loro vita quotidiana sia sul loro benessere psicologico.

In genere i dolori mestruali si presentano durante l’adolescenza o comunque nei primi anni dalla comparsa della prima mestruazione. Tendono ad attenuarsi con la maturità e, sempre in linea generale, tendono a sparire quasi del tutto dopo la gravidanza e il parto.

Nei casi più gravi la dismenorrea impedisce di condurre una vita normale nei giorni del ciclo, impone talvolta il riposo assoluto e provoca malessere psicologico più o meno profondo.

Dal momento che la dismenorrea influisce in maniera così profonda sulla salute psicofisica delle donne si è tentato di comprendere se le sue cause siano di natura esclusivamente fisica o se comprendano, come si pensa, anche cause di natura psicologica, nel tentativo di trattare in maniera efficace le une e le altre.

Tutti i sintomi della dismenorrea

Ritardo del ciclo mestruale
Ciclo mestruale Foto:Adobe Stock

I sintomi della dismenorrea sono molto semplici da individuare e anche molto simili a quelli della sindrome premestruale. 

Tra i più comuni ci sono dolori addominali, soprattutto al basso ventre, e lombari, gonfiore addominale, raramente crampi e dolori diffusi all’interno cosce.

Purtroppo nei casi di manifestazione più intensa i crampi addominali possono indurre anche mal di stomaco, nausea e vomito. Infine, non è raro che la donna che affronta una manifestazione molto intensa di dismenorrea, possa svenire per il dolore eccessivo o per il malessere prolungato.

Nei casi di dismenorrea lieve per trattare i sintomi più comuni bastano un’aspirina o un’analgesico come paracetamolo, ibuprofene e naprossene.

Anche curare l’alimentazione, evitando nel periodo del ciclo quegli alimenti che contribuiscono a rendere più intensi i sintomi della dismenorrea, è una buona pratica, senza alcuna controindicazione, che vale la pena almeno sperimentare.

Le cause fisiologiche delle mestruazioni dolorose

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Tutti i dolori che rientrano nei sintomi di della dismenorrea sono provocati, a livello fisiologico, dalle contrazioni dell’utero, che è un muscolo liscio. 

Le contrazioni di un muscolo liscio sono completamente involontarie, e servono a regolare l’equilibrio dell’organismo senza che la mente debba esercitare la sua funzione volontaria per muovere, ad esempio, lo stomaco, l’intestino, la vescica, i bronchioli, i vasi sanguigni e linfatici e così via.

Se le contrazioni dell’utero sono tanto violente da premere contro i vasi sanguigni che irrorano gli organi riproduttivi femminili, la quantità di ossigeno che arriva all’utero si riduce drasticamente ed è proprio questo a provocare dolore e crampi.

Proprio per rilassare i muscoli dell’utero e alleviare crampi e sensazioni dolorose è consigliato da secoli applicare borse dell’acqua calda o altre fonti di calore sul basso ventre.

Esiste anche un tipo di dismenorrea indicato come secondario. I sintomi sono grossomodo gli stessi, anche se di maggiore entità, ma la loro causa non è da ricercare nella normale evoluzione del ciclo mestruale. Al contrario, i dolori che si manifestano in concomitanza delle mestruazioni sono dovuti principalmente a patologie o anomalie del sistema riproduttivo, come la malattia infiammatoria pelvica, il restringimento della cervice, fibromi uterini.

In questo caso per guarire dalla dismenorrea è necessario trattare in maniera appropriata la patologia di base, di cui la dismenorrea finisce per essere una manifestazione (appunto) secondaria.

La dismenorrea ha anche cause psicologiche?

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Photo AdobeStock

La credenza che le mestruazioni siano più dolorose nei periodi di grande stress è estremamente diffusa tra le donne di ogni età. Si tratta però di una falsa credenza.

A sostegno della tesi che i fattori psicologici non incidano sulla dismenorrea c’è l’evidenza che questa sindrome viene trattata attraverso antidolorifici di vario tipo o attraverso la somministrazione della pillola contraccettiva, che limita le manifestazioni dolorose a carico dell’utero grazie all’alto contenuto di estrogeni.

Per questo motivo non è ragionevole pensare che fattori emotivi o psicologici possano giocare un ruolo importante nella dismenorrea ma, d’altro canto, è innegabile che il malessere psicologico ed emotivo sia un fattore onnipresente nella vita delle donne che soffrono di dismenorrea, almeno durante il periodo mestruale.

Il malessere psicologico durante la dismenorrea va però considerato una conseguenza piuttosto che una causa o una concausa.

Bisogna infatti tener presente che il malessere fisico causato dalla dismenorrea impedisce o rallenta le attività quotidiane. Questo, nell’economia della vita frenetica che la maggior parte delle donne conduce, è assolutamente frustrante.

Il non riuscire a rispettare le scadenze, non riuscire a svolgere tutte le attività che si hanno in programma, non riuscire a gestire la propria emotività (che diventa estremamente confusa e altalenante a causa degli ormoni generati dall’organismo prima e durante il ciclo mestruale), è causa di enorme stress.

Ne deriva che il malessere psicologico legato alla dismenorrea nasce dall’idea di sentirsi inadeguate rispetto ai propri compiti, alle proprie responsabilità o semplicemente ai propri obiettivi.

La società occidentale, infatti, tende a premiare coloro che sono costanti, stabili, produttivi o, addirittura, iperproduttivi. I cicli fisiologici tipi dell’organismo femminile non si adattano a questo tipo di condotta e impongono alle donne dei giorni di “rallentamento” o addirittura di “fermo”, per gestire una situazione fisica e psicologica che è completamente al di fuori del loro controllo.

 

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L’unica cosa saggia da fare, quindi, per aver cura di sé a livello psicologico durante gli episodi di dismenorrea, è tentare di alleggerire il carico emotivo e pratico durante i giorni del ciclo, imparando a ascoltare il proprio corpo, darsi tempo e delegare agli altri alcuni dei nostri compiti o addirittura la maggior parte di essi: il carico mentale è una delle principali fonti di stress nelle donne, imparare ad alleggerirlo è un passo fondamentale nel raggiungimento del proprio benessere psicologico.

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