Taccole nella dieta: proprietà, benefici e valori nutrizionali

Forse sono meno conosciute rispetto ad altri legumi, ma le taccole dovrebbero sempre entrare nelle nostra dieta quotidiana. Vi spieghiamo perché

dieta delle taccole adobestock

In mezzo ai legumi, ce ne sono alcuni meno conosciuti ma ugualmente importanti e nutrienti, come le taccole. Sino chiamate anche piselli mangiatutto e c’è un motivo preciso, perché effettivamente sono commestibili sia i semi che i baccelli, cioè l’involucro. Ecco perché una dieta a base di taccole è fortemente indicata.

Le taccole sono ipocaloriche e hanno anche un basso contenuto di proteine e per questo sono preferibili ad altri tipi di legumi. Inoltre sono ricche di acqua e molto generose nella quantità di potassio. Un minerale fondamentale perché regola la pressione del sangue e protegge il cuore. Ma  non solo potassio, ché ci sono anche buone quantità di fosforo e di calcio.

Quanto alle vitamine, ne troviamo alcune del gruppo B, fondamentali per il buon funzionamento del metabolismo, e del gruppo C.  Ma uno dedi loro punti di forza sono le fibre che aiutano la regolarità intestinale e favoriscono la sensazione di sazietà. Tutto questo insieme al basso apporto calorico delle taccole le fa diventare un alimento valido quando dobbiamo tenere sotto controllo il peso, in qualsiasi periodo dell’anno.

Inoltre le taccole hanno anche un indice glicemico basso:. Per questo, dopo aver consultato il medico curante, possono anche entrare nella dieta quotidiana dei soggetti diabetici. Le controindicazioni invece sono poche e interessano più che altro le possono che possono essere allergiche.

Come mangiare le taccole per nutrirsi bene

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Taccole – Fonte: Pixabay

Le taccole devono essere sempre consumate cotte, ma non tropo. Come abbiamo detto hanno un sapore che ricorda da vicino quello dei piselli e quindi in cucina si prestano a diverse ricette, sia di primi piatti che come contorno.

Il modo migliore per sfruttarle appieno è mangiarle crude, un po’ come le fave,dopo averle ben lavate. Basterà togliere le estremità e il filo centrale che corre lungo tutto il baccello. Mangiate così, al naturale, possono diventare ad esempio un ottimo spuntino a metà mattina o metà pomeriggio, sostituendo il classico frutto.

Per mantenere inalterate le proprietà delle taccole anche dopo la cottura è consigliabile cuocerle a vapore per non più di 15 minuti. Così riuscirete anche a preservare anche la loro consistenza croccante. Una volta cotte, immergetele subito in acqua fredda con alcuni cubetti di ghiaccio, per mantenerle belle vive e croccanti.

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Potete anche unirle ad un cereale integrale come il riso, il grano saraceno, la quinoa, il miglio. Così può diventare un primo piatto o piatto unico nutriente, sostanzioso e poco calorico.

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