Perché nella notte delle stelle cadenti si esprimono i desideri?

A San Lorenzo, nella notte delle stelle cadenti, si avverano i desideri: tutti ci crediamo, ma com’è nata questa leggenda? 

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(Fonto: Instagram)

Nella notte di San Lorenzo l’atmosfera terrestre è attraversata dai residui di materiale stellare che proviene da corpi celesti di dimensioni maggiori che, per qualche motivo, si sono spezzati o si sono dissolti disseminando “briciole” nello spazio.

Quando i frammenti residui delle stelle entrano a contatto con l’atmosfera terrestre a vari chilometri al secondo (che è la velocità con cui la Terra si muove intorno al Sole) iniziano a bruciare a causa dell’attrito con i gas presenti nella nostra atmosfera e danno luogo alle scie che da secoli e secoli vengono chiamate “stelle cadenti”.

In particolare, quelle che vediamo durante la notte di San Lorenzo e nelle notti appena successive sono le Perseidi, sciami di “stelle” che sono in realtà residui del passaggio della cometa Swift – Tuttle.

Anche se ormai sappiamo perfettamente qual è l’origine scientifica delle stelle cadenti, i motivi per cui sono state “investite” del potere di esaudire i desideri di chi le vede si sono perse nella storia.

Ecco alcune teorie in merito a com’è nata la connessione tra una pioggia di stelle e i più profondi desideri del nostro cuore.

Sulle stelle cadenti esprimi un desiderio! Ma perché?

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(Fonto: Instagram)

Secondo una spiegazione strettamente religiosa, le stelle cadenti che piovono dal cielo nella notte di San Lorenzo sono in realtà le lacrime piante dal martire durante il suo terribile supplizio.

San Lorenzo morì, infatti, bruciato vivo su una graticola: una pena dolorosissima ed estremamente lunga.

A voler andare molto più indietro rispetto alla storia del Santo della chiesa cattolica bisogna risalire nientemeno che al De Bello Gallico, cioè all’opera scritta da Giulio Cesare in cui il condottiero raccontò la sua campagna di conquista militare della Gallia.

Nel De Bello Gallico Cesara chiama “desiderantes” quei soldati a cui veniva assegnato un compito estremamente importante: rimanere svegli e di guardia dopo una battaglia. Alla luce delle stelle (da qui il loro nome) avrebbero dovuto vedere i compagni feriti rialzarsi dal campo di battaglia e correre in loro soccorso per aiutarli a raggiungere l’accampamento per ricongiungersi ai compagni ed essere curati. I soldati di guardia naturalmente vegliavano con grande speranza, desiderando (appunto) di veder ritornare molti dei compagni caduti.

Un’altra categoria di uomini che guardavano le stelle con il cuore carico di desideri erano i marinai. Un tempo osservare le stelle era l’unico modo per orientarsi in mare durante la notte e, naturalmente, chi navigava prima che la tecnologia facesse il suo percorso, guardava il cielo desiderando ardentemente di tornare a casa sano e salvo, di riabbracciare la famiglia e di rivedere la città da cui era partito. Secondo una diversa versione della storia, quindi, l’idea di collegare le stelle ai desideri venne proprio dall’abitudine dei marinai di orientarsi grazie alle stelle.

Infine, c’è un’ultima teoria che è forse la più affascinante: fin dai tempi più remoti si credeva agli oroscopi e si riteneva che il destino fosse scritto nelle stelle che potevano essere osservate nel cielo al momento della nascita di un individuo.

Nel momento in cui una stella cade vuol dire che il destino non è più scritto e, nel brevissimo spazio di una notte (appunto quella di San Lorenzo) ogni uomo ha la possibilità di veder cambiare il proprio futuro.

Per questo motivo, chi vede cadere una stella ha il diritto di esprimere un desiderio per il proprio futuro, nella speranza che la “caduta” di quella stella gli dia la possibilità di cambiare almeno un po’ il proprio destino e realizzare un sogno.

In quest’ottica de – siderare significherebbe “spostare le stelle” “alterare la posizione delle stelle” cioè, cambiare il proprio destino.

 

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Una volta scoperto perché si esprimono desideri nella notte di San Lorenzo è il momento di puntare gli occhi verso il cielo: ecco una serie di consigli per assicurarsi la massima possibilità di vedere le stelle cadenti!

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