Dieta corretta, c’è il test da 5 minuti: come funziona e cosa controlla

Uno studio anglo-americano ha aperto nuove frontiere di ricerca, un test rapido sulle urine dice se seguiamo la dieta corretta

Dieta corretta esami
Dieta corretta

Stiamo seguendo la dieta giusta oppure ci stiamo alimentando in maniera corretta? A rispondere in maniera chiara prossimamente sarà un test delle urine collegato al ruolo dei metaboliti. Lo dice un recente studio condotto da ricercatori britannici e americani su questo tema specifico e che ha dato buoni risultati.

Esiste infatti una relazione concreta tra i metaboliti rinvenuti nelle urine e quello che mangiamo. Quindi i prodotti derivanti dalla trasformazione delle sostanze assorbite dall’organismo hanno un ruolo importante. E lo ha stabilito una volta di più questa ricerca. Per questo un esame, in soli 5 minuti, è in grado di dirci se stiamo facendo bene.

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista ‘Nature Food’ e rappresentano il primo passo di una ricerca congiunta. Ci hanno lavorato studiosi della Northwestern University, dell’Università dell’Illinois, della Murdoch University e dell’Imperial College di Londra. Insieme hanno analizzato i campioni di urine di oltre 1800 americani controllando i livelli di diversi metaboliti.

Così hanno scoperto un’associazione tra 46 metaboliti rintracciabili nelle urine e diversi tipi di alimenti. Alcuni di questi metaboliti erano connessi all’utilizzo di alcol. Altri, come la vitamina C, il fruttosio e il glucosio derivano invece dagli agrumi. Ma sono stati anche ritrovati metaboliti legati al consumo di carne rossa.

Test sulle urine, perché è importante per la dieta

Il secondo passaggio è stato quindi sviluppare il test capace in pochi minuti di esaminare il mix di metaboliti. Il risultato più importante è che cambia da soggetto a soggetto, come se ci fosse una nostra impronta digitale nelle urine. É associato ad un punteggio personale, il punteggio del metabotipo dietetico o DMS (Dietary Metabotype Score).

A questo secondo studio hanno partecipato 19 persone che hanno affrontato quattro diete diverse, alcune più salutari e altre più sregolate. I volontari che seguivano la stessa dieta avevano comunque valori di metaboliti differenti, come se l’urina avesse un proprio marchio. Inoltre il punteggio DMS più alto era in quelli che seguivano una dieta sana

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I risultati di questi due studi aprono scenari nuovi, non solo nella nutrizione. Il prossimo passo infatti sarà determinare come l’impronta digitale dei metaboliti nell’urina si colleghi al rischio di sviluppare malattie come obesità, diabete e ipertensione. Ma soprattutto servirà a dietologi e nutrizionisti per capire se la nostra dieta è corretta oppure dobbiamo cambiare.

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