Come eseguire l’autopalpazione del seno: i principali passaggi

Controllare periodicamente una delle zone più delicate per una donna è un dovere. Ma come eseguire correttamente l’autopalpazione del seno?

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Essere veramente medici si se stessi è possibile e l’autopalpazione del seno è un’operazione che tutte le donne dovrebbero conoscere. Le ultime statistiche confermano che almeno in otto casi su dieci il primo passo per scoprire il tumore al seno è quello dell’autopalpazione al seno. Quindi meglio sapere come eseguirla, passo dopo passo.

Partiamo subito dicendo che non sostituisce il controllo del vostro ginecologo ma comunque può dare segnali importanti. Può essere eseguito nelle donne dai 20 anni in su e l’ideale è quello di farlo con regolarità, almeno una volta al mese. L’ideale è quando è terminato il ciclo, perché per il seno è la fase migliore e appare meno sofferente e teso rispetto al solito. Nelle donne in menopausa o in gravidanza invece non c’è una scadenza fissa, possono farlo quando vogliono

Sono diverse le zone del seno da esaminare con una semplice palpazione, da eseguire in casa. Quella della mammella e del capezzolo, ma anche le aree sopra la clavicola e quelle che arrivano fino all’ascella, in modo da ispezionare tutta l’area della mammella.

Autopalpazione del seno, facciamola insieme

Quali sono quindi i passaggi per eseguire una corretta autopalpazione del seno? Cominciate a mettervi davanti ad uno specchio grande abbastanza per riflettere tutta la vostra zona del tronco e che sia ben illuminato. Lasciate penzolare le braccia lungo i vostri fianchi e cominciare a guardare ad occhio nudo se i seni non si presentano ingrossati rispetto al normale. Inoltre controllate che non ci siano zone della pelle arrossate attorno ai capezzoli.

Poi appoggiate le braccia all‘altezza del bacino e cominciate a spingere contraendo i muscoli del petto per cominciare l’osservazione dei seni. Se notate che il loro contorno appare diverso dal solito o presenta un gonfiore, è un primo segnale. Ripetete la stessa operazione alzando un braccio alla volta sopra la testa e alla fine fatelo con entrambe le braccia sopra la testa.

Poi comincia la vera autopalpazione del seno. Piegate un braccio dietro alla testa e con i  polpastrelli eseguite dei movimenti circolari. Dovete toccare in maniera delicata con la mano libera tutta la parte laterale del seno. Procedete in senso orario, partendo dalla parte superiore della mammella e scendendo lungo tutto il suo margine. Quando avete finito, fate lo stesso con l’altro seno e l’altra mano.

Poi esercitate una pressione leggera sulla ghiandola mammaria e date dei pizzicotti  leggeri al capezzolo. Servirà a vedere se ci sono secrezioni non previste. Fate lo stesso tipo di controllo nella zona che va dal seno all’ascella e sotto l’ascella stessa.

Tutto questo serve per notate l’eventuale presenza di noduli che, nel caso, dovranno essere subito fatti esaminare da uno specialista.

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