Tamagoyaki | Come preparare la frittata arrotolata giapponese

Scopri come preparare la tamagoyaki, la classica frittata giapponese, perfetta per sushi e bento box.

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Tamagoyaki (frittata giapponese arrotolata) -Fonte: Adobe Stock

Chi ama la cucina giapponese conoscerà sicuramente i tamagoyaki, dei rotoli di frittata spesso visti negli anime (cartoni animati giapponesi) e nei manga (fumetti giapponesi) all’interno dei famosi bento box. Si tratta di una sorta di frittata arrotolata tipica della cucina giapponese e che da noi si può trovare anche in alcuni ristoranti di sushi, servita al posto del pesce nei classici nigiri.

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Un piatto semplice della cucina giapponese che è bello da vedere e che al contempo racchiude in se un ottimo gusto.
Un’alternativa simpatica alla classica frittata o all’omelette da servire a cena e che può rappresentare anche un ottimo stuzzichino da servire come aperitivo.

Come preparare i tamagoyaki

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Tamagoyaki – Fonte: Adobe Stock

Preparare i tamagoyaki non è affatto difficile ma è necessario acquisire un minimo di dimistichezza con il procedimento in quanto si dovrà realizzare il famoso rotolo tipico di questa preparazione.

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Si tratta infatti di una frittata (o omelette) che viene servita arrotolata e che, di conseguenza, si può servire anche come antipasto o aperitivo. Un piatto alternativo in grado di sorprendere e ottenere consensi, e tutto con pochi ingredienti.

Per preparare i tamagoyaki servono

  • 3 Uova
  • 1 pizzico di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • Dashi

Se non si ha modo di procurarsi il dashi basta creare un brodo casalingo nel quale inserire dell’alga essiccata e della salsa di soia.
In genere serve una padella rettangolare che solitamente viene usata per arrotolare più facilmente gli strati di uova. Padelle di questo tipo si possono trovare nei negozi etnici e in alcuni super mercati.

Tamagoyaki in padella
Tamagoyaki in padella – Fonte: Adobe Stock

Versare gli ingredienti in una ciotola e mescolare. Farlo con delle bacchette invece che con la solita forchetta aiuterà ad evitare di incorporare troppa aria nell’impasto.
Fatto ciò, ungere un padellino con dell’olio e farlo scaldare senza esagerare.
Versare un primo strato di impasto nel padellino, cercando di spanderlo in modo da dargli la forma rettangolare. Arrotolarlo su se stesso aiutandosi con una paletta da cucina e una forchetta. Aggiungere dell’altro impasto e arrotolare di nuovo. Continuare così fin quando non finisce l’impasto e ungendo il padellino con dell’altro olio qualora dovesse asciugarsi troppo.

Quando è pronto lo si fa raffreddare, si tolgono le estremità (che si chiamano orecchie) e si taglia a fette. A questo punto il piatto è pronto sia per essere inserito in un bento box che per trasformarsi in un antipasto o un secondo alternativo e super goloso.

Il consiglio dello chef. I tamagoyaki sono ottimi da accompagnare con condimenti che ben si sposano con le uova. In alternativa possono essere serviti su una ciotola di riso bianco o per un sushi vegetariano (che in tal caso non dovrà avere il dashi tra gli ingredienti).

Curiosità: Il termine tamagoyaki deriva dall’unione delle parole tamago (uovo) e yaki (piastra).
Nel sushi la si può trovare sia al posto del pesce che al posto dell’alga nori.
In giapponese non esistono maschile o femminile, motivo per cui tamagoyaki può essere reso sia al femminile (cosa più comune in italia, essendo spesso paragonata alla frittata), che al maschile.

Fonte: Thebreakfastmaker.it

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