Giuseppe Conte diretta del 6 Aprile | Gli aiuti concreti alle aziende

Nuova diretta del Premier Conte chiarisce quali saranno gli aiuti concreti per le aziende e ci invita a dare un’ ulteriore prova di forza durante le festività di Pasqua.

Giuseppe Conte 6aprileIn diretta questa sera il Premier Giuseppe Conte si è rivolto agli italiani con queste parole:

“State dando un contributo fondamentale. Presto raccoglieremo i frutti dei nostri sacrifici, ci sarà una nuova primavera per l’Italia. Essere italiani significa essere coraggiosi e solidali, essere determinati e coesi, significa servire lo stato con orgoglio, passione e grande sacrificio e il pensiero va sempre a tutte le migliaia di uomini e donne che ogni giorno stanno lavorando in prima linea per noi come: medici, infermieri, Forze Armate, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e tantissimi altri. Sono giorni anche particolari perché ci avviciniamo a una festività nazionale come la Pasqua che ci porta gioia e giorni lieti e li vivremo a casa. 

Sarebbe irresponsabile andare in giro, sarebbe irresponsabile pensare di allentare questo senso di responsabilità, questa fiducia che abbiamo verso una fuorisciuta e verso il rispetto delle regole. Pasqua significa passaggio, lo sanno bene i cristiani, passaggio dalla schiavitù dell’Egitto e noi speriamo che la Pasqua possa portarci anche questo riscatto che cercheremo di vivere. Io ho una fede religiosa nella consapevolezza di un passaggio dal peccato alla redenzione tramite il sacrificio di Cristo e speriamo sia un passaggio verso una prospettiva migliore in cui inizieremo a vedere una prospettiva di completo riscatto. Siamo fiduciosi.

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Ministro Gualtieri interviene in merito agli aiuti alle imprese:

Ministro Gualtieri 6 Aprile
Ministro Gualtieri

“Con questo decreto noi realizziamo l’intervento senza precedenti a sostegno della liquidità. Per il sistema produttivo mettiamo in campo 200 miliardi di garanzie per prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato per imprese di tutti i tipi, senza limiti di fatturato. I prestiti garantiti dallo stato copriranno il 25% del fatturato delle imprese o al doppio del costo del personale, le garanzie saranno erogate con garanzie semplici diretto al sistema bancario, attraverso la SACE, le procedure saranno chiare e semplici, non si potranno erogare dividendi nel corso dell’anno alle società che accederanno a questi prestiti.

Questo si aggiunge al potenziamento del fondo di garanzia e anche l’ulteriore potenziamento fino altri 200 miliardi di garanzie è sempre attraverso Sace per il potenziamento all’export. Quindi complessivamente con questo decreto noi mobilitiamo fino a 750 miliardi di risorse garantite dallo stato fornendo una garanzia poderosa per preservare il nostro sistema produttivo, per aiutarlo ad affrontare questo momento difficile e per potersi rilanciare.  E’ un intervento importante che si affianca anche ad un differimento delle scadenze fiscali.  Noi per questo intervento mobiliteremo risorse col decreto di Aprile, ci saranno 30 miliardi a sostegno di questi 200 miliardi di garanzie dirette irrevocabili dello Stato, ma chiarirà tutto Patuanelli.

PATUANELLI chiarisce la situazione economica:

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“Il governo ha voluto rispondere ad un’esigenza alle imprese di avere liquidità. Non solo per le aziende, ma anche per partite IVA,  autonomi professionisti, le imprese che hanno meno di 500 dipendenti. Abbiamo rafforzato un elemento che le aziende utilizzano da tempo ed è quello del fondo centrale di garanzia che portiamo con la possibilità di un prestito fino a € 5.000.000 con un 90% del prestito di garanzia dello Stato, lo stato farà da garante avendo fiducia nel nostro sistema IMPRENDITORIALE, per le imprese piccole bisognose di microliquidità, lo Stato garantisce al 100% fino a 25.000 euro non ci sarà bisogno di garanzia da parte del piccolo imprenditore artigiano, abbiamo poi creato un’altra sezione in cui garantiamo affidamenti fino a € 800.000 con la garanzia prestata dallo stato del 90%.

La Ministra Azzolina chiarisce la situazione delle scuole:

Lucia Azzolina, il punto sugli Esami di Maturità
Lucia Azzolina, il punto sugli Esami di Maturità (Getty Images)

Per quanto riguarda la scuola è la Ministra Azzolina ad intervenire:

” Si parla del prossimo anno scolastico con una chiarezza che deve essere legata alla didattica a distanza.  La didattica a distanza non può essere assolutamente considerata opzionale ma una chiave di voltaper il nostro sistema educativo del momento, significa dare dignità a tutti gli insegnanti che hanno fatto tantissimo in queste settimane e agli studenti ancora di più nei due mesi che resteranno da qui alla fine dell’anno scolastico. Come sappiamo questo decreto ha trasformato gli esami di stato e gli esami della scuola secondaria di primo grado facendo in modo che nessuno fosse lasciato indietro. La scuola non può lasciare indietro nessuno nel rispetto massimo dell’articolo 34 della Costituzione della Libertà di insegnamento dei nostri docenti pertanto abbiamo pensato due possibili opzioni che permetteranno di fare degli esami ai nostri studenti secondo i reali apprendimenti che hanno raggiunto anche grazie al lavoro che hanno fatto sulla didattica a distanza. Abbiamo messo l’anno in sicurezza. Ci tengo a sottolineare che non si possa assolutamente parlare di 6 politico sono categorie storiche vetuste per certi versi la valutazione di uno studente non è legata ad un freddo voto numerico. Ma la valutazione fa si che si guardi all’identità personale dello studente alla crescita alla maturazione di uno studente che in questo caso guarda ad un periodo complessivo che è ben 5 anni e noi abbiamo messo al centro gli studenti quindi se ci saranno degli apprendimenti da recuperare i nostri studenti recupereranno a settembre dell’anno scolastico successivo. una piccola nota dolente. qui chiedo io scusa a tutti i precari della scuola nome del Ministero dell’Istruzione, non riusciamo ad aggiornare le Graduatorie d’Istituto e questo è dovuto a procedure vetuste a lacune nella digitalizzazione del paese, in particolar modo anche del mio Ministero. Non riusciamo a portare avanti un milione di domande cartacee con raccomandate e ricevuta di ritorno e bolli. Chiedo scusa io a nome di tutti i precari di chi lavora con me l’anno prossimo con una procedura digitalizzata come quella che io avevo voluto nel decreto scuola che era stato approvato a Dicembre. Una buona notizia riguarda invece i posti per le assunzioni che verremo su quota 100 è un provvedimento che è i precari della scuola volevano da tempo è oggi questo provvedimento arriva.

La conclusione del discorso del Premier Conte:

nuovo decreto coronavirus
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (Foto: Instagram)

“Per quanto riguarda invece la fase 2,  cioè cosa succederà dopo il 16 aprile, abbiamo già detto non siamo in condizioni di anticiparlo perché costantemente ci confrontiamo con gli esperti e gli scienziati del comitato tecnico scientifico. In questo momento ci riserviamo in questi giorni di seguire con loro qual è l’evoluzione della curva epidemiologica e ci riserviamo qualsiasi valutazione posso dire che da parte nostra saremmo felici se potessimo allentare qualche misura il prima possibile, dire però o fissare una data oggi, di quando questo avverrà, significa evidentemente anticipare qualcosa priva di senso, priva di fondamento.

Non è questo il nostro metodo, sicuramente dovremmo continuare a rispettare le regole sulla distanza di sicurezza, continuare a fare sacrifici ancora per un po’. Detto questo quando ovviamente ci sarà la possibilità di allentare la fase restrittiva, verranno in evidenza protocolli di sicurezza a tutti i livelli sia per quanto riguarda il fatto di camminare per strada, sia per quanto riguarda il fatto di prendere mezzi pubblici sia la possibilità di spostarsi in luoghi di lavoro. Ricordo peraltro che abbiamo già adottato, con tutte le parti sociali, un protocollo di sicurezza sui luoghi di lavoro già molto rigoroso che tornerà molto utile anche domani, adottato oggi nelle aziende che sono già aperte”

 

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