Emma Marrone superospite a Sanremo 2020: “Ma non mi sento arrivata”

Emma Marrone sarà a Sanremo 2020 in qualità di superospite: dopo aver vinto la Kermesse e averla anche presentata insieme ad Arisa, la cantante fa en plein, eppure non ha ancora intenzione di sentirsi una star.

Emma Marrone Ssnremo 2020
Emma Marrone a Sanremo ha fatto tutto, ma ancora non è una consacrazione (Foto: Instagram)

Emma Marrone detiene un record particolare: Sanremo ha fatto letteralmente tutto quello che un’artista potrebbe far.

Dopo aver partecipato e vinto nel 2012, è passata a condurre il Festival con Carlo Conti ed Arisa nel 2015 e oggi, a cinque anni di distanza dall’esperienza come conduttrice, torna sul palcoscenico in qualità di Superospite.

Emma, infatti, tornerà a Sanremo per presentare il suo recentissimo lavoro come attrice nel film di Gabriele Muccino “I migliori anni” e, naturalmente, per cantare le canzoni del suo ultimo album, Fortuna.

A dieci anni dalla sua vittoria ad Amici 2009-2010, e dopo aver dominato il palcoscenico di Sanremo con ogni ruolo possibile, Emma avrebbe tutto il diritto di darsi delle arie comportarsi da diva. 

Chi conosce la cantante sa però che le cose non potrebbero stare più diversamente di così: Emma è una persona schietta, diretta e sincera, che si batte per la verità e per l’autenticità più di qualsiasi altra cosa.

E in merito ai propri successi professionali? A chi le ha chiesto come definirebbe i suoi primi dieci anni di carriera ha risposto con un’alzata di spalle.

Emma Marrone a Sanremo 2020: “Nessuna consacrazione”

Differentemente da moltissime colleghe e altre donne di spettacolo, Emma Marrone non ha alcuna intenzione di sedersi sugli allori e lasciarsi applaudire a tempo indefinito per quello che è riuscita a fare.

Come ha spiegato recentemente al Corriere della Sera, Emma pensa a se stessa come a una bambina di sette anni che ha bisogno di stimoli nuovi, di sfide sempre diversi e di tante cose che possono appassionarla.

“Quando mi invitarono la prima volta lo vidi come un atto di fiducia nei miei confronti. Oggi la sensazione è la stessa: non mi sento consacrata”. Tutto l’impegno di Emma, quindi, sarà riversato in un’unica direzione: dimostrare che la musica è, e sarà ancora a lungo, la parte più importante della sua vita.

 

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Le polemiche su Sanremo 2020

Conosciuta per la sua lotta verso ogni forma di violenza sulle donne, soprattutto nel campo del cyberbullismo, Emma non ha potuto fare altro che pronunciarsi in merito alla polemica sulla partecipazione di Junior Cally, il rapper che, con i testi dei suoi vecchi brani, ha sollevato l’opinione popolare femminile meritandosi addirittura la creazione di un hashtag tutto per lui.

Contrariamente a quanto ci si sarebbe potuto aspettare, però, Emma non si è pronunciata a favore di coloro che hanno puntato il dito contro il giovanissimo rapper ma si è detta favorevole alla libera espressione dell’arte. “La censura non fa bene. Non porta a essere meno violenti, ma a chiudere gli occhi”. 

E per quanto riguarda gli attacchi ad Amadeus per quella triste uscita in merito alle donne che “stanno un passo indietro”, Emma non ha niente da dire se non che la polemica si è spinta troppo oltre su qualcosa di inesistente. “Credo sia stato frainteso […] non è sessista o maschilista e non denigra le donne”.

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