Dieta della pizza: dimagrire senza rinunciare agli sfizi

Non sempre la perdita di peso è sinonimo di regime alimentare ospedaliero. Con la dieta Slimming World è possibile dimagrire sostituendo i cibi ad alto contenuto di grassi con quelli a limitato apporto lipidico.

Promosso dalla Association of UK Dietitians, questo programma dietetico è frutto degli studi effettuati dagli esperti della catena britannica Slimming World, creata nel 1969 da Margaret Miles-Bramwell.

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Cosa prevede – La dieta Slimming World si basa su una lista di alimenti a basso contenuto di grassi, come la verdura, la frutta, il riso, la pasta, la carne magra, le patate, le uova e il pesce.

La pizza può aiutare a dimagrire

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I punti salienti della dieta Slimming World – Non prevedendo lo stress del conteggio delle calorie, questo regime che promette mezzo chilo in meno a settimana, consente di concedersi anche qualche golosità, come la pizza.

La diversità dalle altre diete – In caso si faccia diretto riferimento ai centri inglesi specializzati,vi è la possibilità confrontare i risultati ottenuti settimanalmente con quelli degli altri “slimmers” che stanno seguendo il medesimo percorso. A cadenza settimanale, infatti, vengono organizzati dei meeting in cui si possono condividere ricette e consigli su come rendere il processo di dimagrimento più efficace.

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Ognuno ha un suo stile – In questo caso la generalizzazione porta all’errore. La quantità di nutrienti differenti dai grassi che si possono apportare, cambia a seconda dell’obiettivo che ci si pone all’inizio in termini di chili da buttare giù. Lo stesso dicasi per il tipo di attività fisica da effettuare. Un tema, questo, approfondito dal libretto Magic Body.

Qualche critica – Amata da alcuni in quanto privilegia il consumo di pasti equilibrati che tengono presenti le necessità e gli impegni di ciascuno, la dieta Slimming World è stata invece criticata dai puristi dei regimi più classici. Il motivo, come detto,è che non contempla il conteggio calorico e la moderazione delle porzioni. Due aspetti secondo alcuni imprescindibili soprattutto per mantenere i risultati ottenuti durante il percorso.

Come sempre consigliamo, anche questo programma andrebbe iniziato soltanto dopo aver consultato il proprio medico curante o dietologo ed effettuato tutti gli esami necessari volti ad individuare possibili carenze nutrizionali.

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