Tenere accesa l’aria condizionata di notte fa bene?

Il caldo si sa, può essere un vero e proprio fastidio d’estate: ma tenere l’aria condizionata accesa anche di notte come influisce sulla salute? Scoprilo..

aria condizionata
Condizionatore, IStock

Aria condizionata si o aria condizionata no? E’ il dilemma che si ripropone ogni estate a chiunque non vede l’ora di tornare a casa per trovare un po’ di refrigerio lontano dall’afa. Spesso si discute infatti del fatto che, nonostante il sollievo che porti, l’aria condizionata non faccia completamente bene alla nostra salute.

Oltre che un’abitudine infatti, questa pratica rischia di non farci vivere come dovremmo e di avere sul nostro corpo delle ripercussioni, anche se non ce lo aspettiamo.

A parlarne è Lino Di Rienzo Businco, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Endoscopica Mininvasiva di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale San Carlo di Roma: “Di notte l‘aria condizionata fa male. L’ideale sarebbe refrigerare la stanza raggiungendo la temperatura voluta e poi spegnere i condizionatore“.

Cosa fare se non si riesce a farne a meno? In questo caso ci sono delle regole imprescindibili da seguire. Businco continua, e spiega: “Il getto d’aria non va direzionato sul viso, perché altrimenti la mucosa nasale si secca, lasciando aperta la porta a virus, germi e batteri”.

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Aria condizionata di notte: si o no? Ecco il parere dell’esperto

aria condizionata notte
Termostato, Istock

Il problema infatti, sta proprio nel naso. Proprio per questo secondo l’esperto per tenere l’aria condizionata accesa durante le ore notturne è necessario però seguire delle piccole precauzioni: “Si raccomanda di utilizzare soluzioni nasali umettanti a base di sostanze naturali, che proteggono la mucosa per tutta la notte e minimizzano il trauma dello shock termico”.

Necessario però anche fare attenzione alla qualità del sonno, poiché secondo un sondaggio dell’Ansa sono ancora troppi in Italia a credere che questa pratica non provochi problemi (circa il 63%): “Infine, la temperatura impostata non deve essere troppo bassa, perché durante il sonno le funzioni rallentano e il caldo viene percepito meno dal corpo”.

E poi conclude, fornendo una vera e propria soluzione: “Di giorno, la temperatura esterna andrebbe divisa per due e al risultato andrebbe aggiunto dieci. Quindi, se ci sono 30 gradi, la temperatura ideale è di 25. Ma di notte sarebbe meglio tenere la temperatura un po’ più alta”.

Da Radio 105

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