Gli integratori alimentari che rovinano la tua salute

Attenzione, gli integratori alimentari possono diventare molto dannosi e possono fare più male che bene. Scopri i componenti di alcuni supplementi dietetici a cui devi fare attenzione.

Gli integratori alimentari svolgono un ruolo importante; sono utili per le persone che a volte soffrono di carenze nutrizionali, ma dato che spesso non contengono ingredienti naturali ma ingredienti acquisiti sinteticamente bisogna fare attenzione. Spesso questi componenti non vengono assorbiti dal corpo umano e possono causare danni gravi e permanenti. La vigilanza è quindi appropriata.

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Componenti di integratori alimentari nocivi per la salute

 (Thinkstock)

Acido citrico: noto anche come “E330”, è un additivo alimentare che consente di ottenere una migliore coagulazione. Tuttavia, consumato in dosi elevate, diventa abrasivo soprattutto per lo smalto dei denti. L’acido può anche attaccare gli stomaci fragili e causare dolore gastrico. Se il tuo corpo non riesce ad assorbire l’E330, avrai reazioni come prurito, vomito, mal di gola o dolori allo stomaco.

Gelatina di maiale e manzo alimentati OGM: molti integratori alimentari contengono una gelatina fatta di collagene denaturato, miscela complessa di proteine ​​ottenute da ebollizione prolungata di tendini o legamenti di pelle di maiale. Tuttavia, i residui di produzione di gelatina includono tracce di anidride solforosa (molecola E220) che possono causare allergie e problemi alle persone con asma.

Lecitina di soia (E322): quando la soia usata per fare la lecitina di soia è geneticamente modificato, questo può causare malfunzionamenti per la salute e il consumatore che si traduce con comparsa di allergie, diarrea, mal di testa, vomito. L’ipotensione è un’altro sintomo che può verificarsi se si assumono più di 3,5 g di lecitina di soia. Fai attenzione a consumare solo la lecitina proveniente dalla soia naturale.

Maltodestrina: un integratore alimentare il cui unico obiettivo è quello di arricchire l’assunzione di carboidrati. Tuttavia, può causare un picco di zucchero nel sangue e questo può essere pericoloso per le persone con sintomi di diabete. L’indice glicemico della maltodestrina è addirittura superiore a quello dello zucchero da tavola, compreso tra 106 e 136 (mentre quello dello zucchero da tavola è 65). La maltodestrina può alterare la composizione dei batteri intestinali sopprimendo la crescita di probiotici benefici (microrganismi vivi). È possibile sostituire la matodestrina con stevia, pectina o integratori a base di dattero come miele di dattero.

Gomma xantana: a volte viene usata come additivo alimentare con il codice E415. Questo additivo può derivare da prodotti di origine nota come potenziali allergeni quali mais, frumento, latticini o semi di soia. È prodotto da microrganismi potenzialmente transgenici o cresciuto in mezzi transgenici. Se la ingerisci in dosi elevate, possono verificarsi reazioni come diarrea e vomito. Questo additivo può anche causare difficoltà respiratorie e allergie. È importante chiedere il parere del proprio medico prima dell’ingestione.

Biossido di titanio: il biossido di titanio (E171) è un pigmento che viene aggiunto nei supplementi. Questo pigmento è stato classificato come possibile cancerogeno per l’uomo.

Suggerimenti per la scelta di un integratore alimentare

La prossima volta che acquisti integratori alimentari, ecco alcuni suggerimenti da seguire:

  • Non esitare a chiedere il consiglio del tuo medico soprattutto se stai assumendo medicinali, fumando o allattando al seno.
  • Assicurati che l’etichetta contenga informazioni quali la denominazione di vendita, la dose giornaliera raccomandata, il nome e il contenuto delle categorie di sostanze nutritive. L’etichetta deve contenere anche le precauzioni per l’uso.
  • Non esitate a consultare l’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare nazionale (ANSES) per valutare i rischi per la salute e nutrizionali presentati da un composto di integratori alimentari.

Gli integratori alimentari non devono essere assunti per automedicazione senza il consiglio del proprio medico. È l’unico in grado di conoscere le carenze che si hanno e quindi può prescrivere i complementi adeguati.

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