Il Parlamento Europeo ha abolito l’ora legale

Il Parlamento Europeo oggi, 26 Marzo 2019, ha abolito l’ora legale. L’ultimo spostamento di lancette sarà quello del 2021.

Orologio (Fonte: Getty Images)

Il prossimo Sabato in Italia sposteremo in avanti di un’ora le lancette di tutti gli orologi, passando dall’ora legale all’ora solare. Il 30 Marzo 2019 sarà, però, una delle ultime volte in cui saremo tenuti a farlo: il Parlamento Europeo ha infatti approvato oggi, 26 Marzo 2019, la fine del cambio d’ora. L’ora legale è stata abolita e l’ultimo spostamento di lancette avverrà tra due anni, nel 2021. Il voto si è concluso con 410 voti favorevoli, 192 contrari e 51 astenuti. Gli stati membri dell’Unione Europea manterranno il diritto di poter decidere il proprio fuso orario, ma le varie decisioni dovranno essere coordinate con la Commissione Europea, per poter assicurare stabilità all’economia interna all’Unione. In caso la Commissione dovesse valutare che le disposizioni previste potrebbero mettere in difficoltà il corretto funzionamento del mercato europeo, potrà richiedere di rinviare la data di applicazione della direttiva fino ad un massimo di dodici mesi.

I paesi membri che decideranno di mantenere l’ora legale dovrebbero spostare le lancette per l’ultima volta l’ultima Domenica di Marzo 2021, mentre coloro che preferiranno continuare sull’ora solare lo faranno l’ultima Domenica di Ottobre 2021.

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Ora legale abolita: il divertente esempio di un viaggiatore in Europa

Bandiera dell’Unione Europea (Fonte: Getty Images)

L’abolizione dell’ora legale in Europa, nonostante la positività del Parlamento Europeo, causerà qualche problema nella vita quotidiana dei cittadini, sopratutto in quella dei viaggiatori. Il giornale Il Fatto Quotidiano ha descritto un esempio quasi divertente, che riportiamo: “Ecco un esempio: la Francia decide di mantenere l’ora solare, mentre in Italia rimane in vigore l’ora legale. Un viaggiatore che passa il confine a Ventimiglia deve spostare un’ora in avanti le lancette. Poi risale le Alpi e arriva al Brennero: l’Austria ha deciso come Parigi di tenere l’ora solare, quindi l’orologio va riportato indietro di un’ora. A quel punto da Vienna lo stesso viaggiatore prende un volo verso Atene per godersi pure qualche giorno di mare: la Grecia ha scelto l’ora legale, allora le lancette vanno spostate avanti di ben due ore, perché siamo anche in un fuso orario diverso (+2). Da mal di testa”.

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