Dieta del ghiaccio: più ne mangi, più dimagrisci

Curiosa e fuori dal comune la dieta degli ghiaccio sta prendendo sempre più piede grazie alla sua efficacia.

Diversa da qualunque altro regime alimentare e per il momento priva di evidenza scientifica, la dieta del ghiaccio ha fatto la sua comparsa nel 2010, quando in un suo editoriale, il gastroenterologo Weiner ne enumerava i benefici.

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Secondo il suo inventore, questo programma sperimentato da un gruppo ristretto di volontari, avrebbe il potere di incrementare ed esaltare l’efficacia del dimagrimento ottenuto dopo aver seguito un percorso dietetico.

Il segreto della dieta del ghiaccio

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A quanto pare il consumo di ghiaccio porterebbe ad un miglioramento dell’attività metabolica con conseguente vistosa perdita di peso. Il principio attorno a cui ruota è quello della termogenesi, ovvero di quel processo che porta alla produzione di calorie da parte dal nostro corpo per digerire un determinato cibo.

Il caso del ghiaccio – Qui l’acquisizione calorica si avvicina allo zero, ma il nostro corpo spenderebbe ben 140 – 160 Kcal per litro di acqua ghiacciata assunta. Il consiglio del medico è dunque quello di consumare frutta ghiacciata, cibi freddi e granite proprio per consumare più energia.

Le regole da seguire – Ovviamente mangiare il ghiaccio non basta, bisogna anche fare attività fisica con regolarità, seguire una dieta ipocalorica, limitare al massimo i cibi grassi e mantenere delle abitudini alimentari sane.

Quanto si dimagrisce – Non è possibile quantificare i chili in anticipo in quanto, come detto, la perdita di peso è  legata a doppio filo al pieno rispetto delle regole descritte sopra.

Allo stesso modo, al momento, non esistono dei dati veri e propri capaci di fornire stime precise dei vantaggi portati dall’introduzione del ghiaccio e di cibi gelati nella propria dieta.

I pareri contrari – Se i riscontri scientifici riguardo i pro della dieta del ghiaccio sono scarsi, molti esperti sono invece insorti sostenendo che un uso smodato e senza cognizione di causa di alimenti o bevande “frozen”, potrebbe rivelarsi deleterio. In particolare parliamo di danni alla mucosa intestinale, ipotermia, rallentamento dei processi digestivi, alterazione del normale ecosistema intestinale, aumento dei disturbi di reflusso gastroesofageo.

Per questo, come sempre suggeriamo, prima di intraprendere la dieta del ghiaccio è bene consultare un nutrizionista.

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