6 gennaio del 1994. Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina è sparita nel nulla.
Il giorno dove la giovane Ylenia, è sparita ufficialmente e dove la polizia si mise a mettere manifesti con la sua immagine in tutta la città americana. La data che ha segnato la sua scomparsa.
Marc Beck, una delle persone che l’avrebbe vista per l’ultima volta, ha sempre sostenuto che “Ylenia si fosse è recata a Sain Augustine in Florida dove era in programma un raduno hippy”. A quanto dichiarato da Beck Al Bano e Romina per cercare di risolvere questo enigma diedero un migliaio di dollari a Marck per andare a Saint Augustine a cercare la loro figlia.
La donna del Mississipi non è Ylenia
Il sassofonista Alexander Masakela con cui Ylenia aveva stretto amicizia (che fu uno dei primi ad essere indagato per la scoparsa della ragazza), aveva la fama di ingannare tutte le ragazze belle, bionde e giovani, come Ylenia.
A quanto pare il 6 gennaio muore davvero annegata nel Mississipì una ragazza che assomigliava a Ylenia, ma si tratterebbe di Suzanne Broke Javins del West Virginia, casualmente amica di Masakela e Marc Beck.
Marck Beck e la sua grande verita
Marck Beck sostiene dunque che Ylenia Carrisi sia viva e sopratutto che Al Bano e Romina sappiano dove si trovi . Vi riportiamo l’intervista a quest’uomo:
“Certo che ho trovato Ylenia! Era seduta al bar Rossella O’Hara di Saint Augustine in Florida. Era in compagnia di un uomo di colore che si chiamava Chet. Io le ho detto subito che a New Orleans la stavano cercando dappertutto. Anzi, ho chiamato Romina Power per assicurarla che Ylenia era viva, stava bene. Ylenia mi chiese di ritornare a New Oreleans per recuperare il passaporto e i traveller cheque che aveva lasciato all’Hotel Le Dale. Non ne voleva sapere più dei genitori, di nessuno. Voleva essere libera. Sono rientrato a New Orleans ma Albano e Romina erano già partiti per l’Italia. Trovai Yari e gli dissi che Ylenia era viva e chiedeva di rientrare in possesso dei suoi documenti e lui mi disse che si sarebbe occupato lui della cosa. Io rientrai a Stoccolma. Nel mio Paese. L’anno seguente nel 1996, ritornai in Florida e ritrovai ancora Ylenia a Saint Augustine”.
“Passò un altro anno e prima del Natale del 1997 mi trovavo a Londra. Fu in quella città che rividi Ylenia. La fermai e le ripetei se i suoi genitori erano al corrente di questi suoi spostamenti. Mi assicurò di sì. Che dovevo stare tranquillo. Era tutto a posto. Solo che non sarebbe più ritornata a Cellino“.
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