Europa in ansia per il bimbo nel pozzo, l’errore che allontana ogni speranza

Un errore. Un fatale a questo punto. Un strano errore di calcolo ha  costretto i soccorritori a scavare un nuovo tunnel per salvare Julen.  La squadra di tecnici di  Totalán (Malaga) impegnataper salvare il bimbo di 2 anni caduto in un pozzo artesiano il 13 gennaio, ha deciso di ampliare il tunnel verticale per l’impossibilità di inserire i tubi in profondità

Nuovi ritardi dunque nel salvataggio del piccolo Julen. I lavori di rivestimento della galleria verticale dovevano essere fermati quando i tubi erano bloccati a 40 metri di profondità, quindi i tecnici hanno rimosso i tubi per allargare il foro e impedire che i cilindri di acciaio si incastrassero o irrompessero nella discesa fino al livello di 60 metri. La trivella,è tornata ai lavori per l’allargamento, per il quale prima è necessario gettare terra nell’orifizio per facilitare il lavoro da parte di chi sa soffrendo per salvare il piccolo.

Vuoi essere sempre aggiornata sulle notizie riguardanti il salvataggio di Julen? >>>  CLICCA QUI

In queste condizioni,  i tecnici preferiscono non dare una stima del tempo che questo compito comporterà o quando i minatori di soccorso possono scendere per scavare il tunnel orizzontale verso il pozzo dove si prevede che il bambino venga trovato, riferisce Nacho Sánchez. Il tunnel verticale parallelo al pozzo in cui Julen sceso nove giorni fa ha raggiunto la profondità di 60 metri necessario continuare con il salvataggio. Nel suo scavo, che ha richiesto tre giorni, sono stati prodotti materiali molto duri, secondo la sottodelegazione del governo a Malaga. La storia. Domenica 13: Julen cade in un pozzo oltre i 100 metri Lunedì 14: trovato un sacchetto del piccolo nel pozzo Mercoledì 16: trovati i capelli di Julen nel pozzo Venerdì 18: il trapano arriva a Totalán Lunedì 21: finito il tunnel verticale Martedì 22: I tubi si bloccano: bisogna allargare il tunnel Terminata la perforazione verticale, i minatori della Hunosa Salvage Brigade scaveranno a mano un tunnel orizzontale di circa quattro metri per cercare di raggiungere il luogo in cui si pensa che il bambino sia. Questa fase finale di recupero sarà ritardata più di 24 ore, secondo Angel Garcia Vidal, coordinatore dell’operazione.

Potrebbe interessarti anche >>> Bimbo nel pozzo: tra poche ore importanti novità

Chedonna.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI

Impostazioni privacy