4 grandi errori da evitare assolutamente in bagno

Pensi di sapere tutto sull’igiene del bagno? La tua routine è irreprensibile solo se non sei tra coloro che commettono questi 4 errori molto comuni.

Quando si tratta di igiene, ognuno ha la propria routine. In particolare per quanto riguarda i servizi igienici, alcuni gesti vengono adottati da tutti, ma non sono affatto igienici, ecco i 4 errori comuni che tutti commettono.

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Ecco i 4 errori comuni che non dovresti fare quando vai in bagno

1- Non lavarsi le mani, prima e dopo l’uso della toilette

Molte persone commettono l’errore di non lavarsi le mani prima e dopo essere andate in bagno. Questo piccolo gesto che sembra banale è in realtà molto importante per preservare la salute. Le mani rappresentano i principali vettori di batteri. Non lavarle aumenta il rischio di trasmissione di questi agenti patogeni che possono portare a diverse malattie. È quindi importante lavarsi le mani prima di utilizzare la toilette, in modo da non contaminare le parti intime, ma anche dopo aver usato il bagno per eliminare tutti i batteri o le feci con cui le mani sono venute a contatto.
Per un lavaggio efficace, è importante usare il sapone perché l’acqua da sola non eliminerà i batteri.

2- Mantenere la stessa biancheria intima per diversi giorni di seguito

Una buona igiene generale richiede anche un’igiene intima irreprensibile. Quest’ultimo non è solo nel lavaggio regolare e non invasivo, ma richiede anche un cambio giornaliero di biancheria intima.

I pantaloni sono un vero e proprio nido di batteri, che proliferano nelle zone umide, specialmente nella vagina e nella regione anale e possono causare infezioni o irritazioni.

Non è per caso che ci è stato insegnato a cambiare le nostre mutande ogni giorno fin dall’infanzia! Questo preverrà il prurito, l’irritazione e gli odori sgradevoli.

Per le donne che usano i salvaslip, sappiate che questa non è una scusa per mantenere le mutandine più a lungo di un giorno. Questi prodotti non impediscono l’accumulo di batteri in quest’area, anzi forniscono un ambiente ideale per la loro proliferazione.

3- Assumere la postura sbagliata per defecare

I moderni servizi igienici sono stati progettati in modo da poter stare comodamente seduti. Peccato che questa postura comoda non è la più corretta per la defecazione.

Siamo seduti ad angolo di 90 °, ma questo angolo anorettale non è adatto per la defecazione e può anche esercitare una pressione sul retto. La postura corretta è accovacciata, così come veniva imposto ai nostri antenati che usavano i servizi igienici turchi.
L’accovacciamento facilita l’evacuazione e può persino prevenire le emorroidi, che di solito sono causate dalla spinta al momento della defecazione.
Questa posizione riduce la necessità di spingere, poiché la defecazione diventa più facile.

Uno studio condotto da un medico israeliano nel 2003 e pubblicato sulla rivista Digestive Diseases and Sciences conferma queste informazioni. Il medico ha chiesto ai partecipanti dello studio di defecare in diverse posizioni. Alcuni erano accovacciati e altri erano seduti su servizi igienici alti 30 o 40 cm. Conclusione: le persone accovacciate hanno impiegato in media 51 secondi per defecare, mentre quelli seduti sul water hanno impiegato 130 secondi. Pertanto, la posizione accovacciata rimane la migliore postura da adottare. Poiché i servizi igienici turchi sono praticamente scomparsi dalle famiglie, è possibile mettere un piccolo sgabello per sollevare i piedi.

4- Asciugamani

Invenzione molto pratica, gli asciugamani elettrici si trovano nella maggior parte dei servizi igienici pubblici. Queste macchine sono state create per ridurre il rischio di contaminazione batterica negli impianti sanitari, ma sono davvero igieniche? La risposta è no.

Gli specialisti dell’igiene puntano il dito contro di loro perché è stato dimostrato che gli asciugamani elettrici forniscono più batteri rispetto agli asciugamani in carta.
I ricercatori dell’Università di Leeds, in Inghilterra, interessati a questo argomento, hanno cercato di determinare lo strumento di asciugatura che potrebbe diffondere la maggior parte dei batteri. Hanno fatto un test dove hanno contaminato le mani di un volontario con un batterio non pericoloso, per simulare le mani non lavate. Il partecipante si asciugò le mani usando l’asciuga-mani ad aria compressa, l’asciuga mani elettrico e la salvietta di carta.

I risultati di questo esperimento hanno dimostrato che la quantità di batteri era 27 volte maggiore negli asciugamani ad aria compressa rispetto agli asciugamani di carta.
Fabien Squinazi, il co-autore di questo studio intitolato“Ci laviamo le mani”, ha affermato che gli asciugamani elettrici possono assorbire l’aria ambientale contenente molti batteri e spingerli sulle mani. Meglio attaccare agli asciugamani di carta usa e getta!

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