Squilibri ormonali, gli 11 sintomi che ogni donna deve saper riconoscere

Gli squilibri ormonali possono inviare segnali sotto diverse forme: ecco come imparare a riconoscerli

Squilibri ormonali: sono tantissime le donne che ne soffrono e magari non lo sanno. Gli ormoni regolano tantissimi meccanismi molto importanti del nostro corpo e, quando qualcosa non va, gli effetti si fanno sentire sul nostro umore, sul nostro comportamento e sul nostro aspetto fisico.

Ma come si fa a capire quando si è affetti da squilibri ormonali? A quali sintomi bisogna fare attenzione e in che modo osservare il nostro corpo può aiutarci a capire che qualcosa non va?

Come dicevamo, gli squilibri ormonali presentano spesso dei segnali inequivocabili che ogni donna dovrebbe imparare a riconoscere, tenendo sotto controllo il proprio corpo e non solo: gli ormoni, infatti, incidono anche sugli aspetti emotivi e comportamentali, cambiando il nostro umore o le nostre abitudini.

I problemi di natura ormonale possono essere riconosciuti osservando attentamente i seguenti 11 sintomi di squilibri ormonali.

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Squilibri ormonali: ecco come individuarli

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1) Problemi di pelle
Una comparsa improvvisa di fenomeni tipici dell’acne, come brufoli e punti neri, può segnalare l’esistenza di cambiamenti di natura ormonale nel corpo. In particolare, l’acne è sintomo di un livello troppo basso di androgeni. I cambiamenti della pelle sono spesso conseguenza delle tempeste ormonali della fase adolescenziale.

2) Cambiamenti del seno
Si tratta di uno dei segnali più gravi della presenza di squilibri ormonali: il seno, a causa del calo degli estrogeni, diminuisce in termini di forma, volume e dimensioni. Spesso possono verificarsi anche delle formazioni dure all’interno del seno: questi non sempre indicano la presenza di forme tumorali, ma possono essere segnale di cambiamenti ormonali come con l’avvento della menopausa.

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3) Mal di testa frequenti
Secondo gli esperti, un basso livello di estrogeni può essere la causa di frequenti mal di testa. Insieme allo stress e alla stanchezza, gli squilibri ormonali sono tra le cause più frequenti di questi problemi. Un calo degli estrogeni può portare a frequenti episodi di emicrania e a cattivo umore.

4) Problemi di memoria
Gli ormoni, e in particolare gli estrogeni e il cortisolo, possono essere collegati alla capacità di concentrazione. Quando si è in presenza di squilibri ormonali è possibile incorrere in problemi di scarsa memoria, difficoltà di concentrazione o episodi di confusione. In particolare, il calo del cortisolo ha influenza sulla memoria a breve termine.

5) Insonnia
Bisogna prestare enorme attenzione alle difficoltà nei ritmi del sonno: un calo di progesterone, ad esempio, può essere alla base di episodi di insonnia e va tenuto sotto stretto controllo.
Gli esperti segnalano, inoltre, che squilibri ormonali tipici del post-parto riguardano il calo dei livello di estrogeni e progesterone: questo spiegherebbe perché le neo-mamme hanno problemi di sonno.

Squilibri ormonali, incidono anche sul peso forma

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6) Attacchi di fame
Il nostro organismo regola i meccanismi dell’appetito proprio grazie agli ormoni: gli attacchi di fame rappresentano un vero e proprio sintomo di squilibri ormonali, che ci impediscono di capire quando abbiamo davvero bisogno di mangiare.

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7) Eccessiva sudorazione
Anche la regolazione della temperatura corporea è un meccanismo che dipende dagli ormoni: se ci sono degli squilbri, tale meccanismo si inceppa e possono verificarsi delle vere e proprie “vampate” che sono tipiche degli squilibri ormonali della menopausa.

8) Problemi di digestione
In molti conoscono la sensazione: quando si è troppo nervosi o stressati il mal di stomaco ci assale. Questo problema è collegato al fatto che, in caso di forte stress, il meccanismo che produce gli estrogeni è portato ad alzare i livelli ormonali.
Gli squilibri ormonali di natura ovarica incidono sulla microflora intestinale e quindi sulla digestione e sul mal di stomaco.

9) Stanchezza cronica
Quando la stanchezza diventa cronica, e non è più un episodio che si verifica saltuariamente, bisogna stare attenti: la stanchezza è un probabile sintomo di squilibri ormonali di natura tiroidea.

10) Perdita di capelli
Anche se in alcuni periodi dell’anno la caduta di capelli è fisiologica, bisogna fare molta attenzione che il fenomeno non diventi eccessivo: in questo caso, infatti, può essere sintomo di problemi relativi agli ormoni della tiroide, all’insulina o al testosterone.
Quest’ultimo, in particolare, si comporta in maniera opposta nell’organismo maschile e femminile: rende gli uomini “pelosi” ma causa alopecia nelle donne.

11) Variazioni di peso
Gli squilibri ormonali possono causare drastici cambiamenti di peso, che non dipendono dall’alimentazione o dallo sport. Addirittura, gli ormoni influenzano il modo in cui ingrassiamo o dimagriamo.
Per esempio, se ci troviamo davanti a un eccesso di cortisolo, estrogeni e insulina abbinato a bassi livelli di testosterone si verificherà un accumulo di peso nella zona addominale. Viceversa, quando la tiroide funziona a rilento, il peso tenderà a calare drasticamente.

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