Papa Francesco cambia il Padre Nostro: “La traduzione è sbagliata”

Papa Francesco padre nostro
Papa Francesco (VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)

Cambia il Padre Nostro: una decisione di Papa Francesco, che ha notato come la traduzione della preghiera fosse sbagliata

Padre Nostro che sei nei cieli… Questa è probabilmente la preghiera più famosa di tutte, la prima che impariamo al catechismo e quella che tutti ricordiamo a memoria, insieme all’Ave Maria. Eppure su questa straordinaria invocazione al Signore potrebbe presto esserci una piccola variazione.

Niente da re-imparare, non preoccupatevi, soltanto un piccolo dettaglio “filosofico” che ha notato Papa Francesco guardando il testo italiano del Padre Nostro, che ovviamente è una preghiera internazionale, nata dall’evangelista Matteo (6:9-13) e poi tradotta in tutte le lingue del mondo, dal latino fino ad arrivare all’italiano e alle altre lingue moderne.

Rispondendo alle domande dei giovani al Circo Massimo, Papa Francesco ha fatto notare un difetto di traduzione nella versione italiana della preghiera, un errore che aveva già evidenziato in passato: “Nella preghiera del Padre Nostro c’è una richiesta: ‘Non ci indurre in tentazione’. Questa traduzione italiana recentemente è stata cambiata, perché poteva suonare equivoca. Può Dio Padre ‘indurci’ in tentazione? Può ingannare i suoi figli? Certo che no. Infatti una traduzione più appropriata è: ‘Non abbandonarci alla tentazione’. Trattienici dal fare il male, liberaci dai pensieri cattivi”.

Insomma, un piccolo accorgimento sul “non ci indurre in tentazione”. Un’osservazione brillante e molto arguta da parte del Pontefice: “A volte le parole, anche se parlano di Dio, tradiscono il suo messaggio d’amore. A volte siamo noi a tradire il Vangelo”. Chissà se adesso si interverrà sul Padre Nostro cambiando qualche parola al suo interno.

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Padre Nostro, il nuovo testo e come nasce la preghiera più famosa al mondo

Papa Francesco padre nostro

Il Padre Nostro, altrimenti noto come Preghiera del Signore (in latino Oratio Dominica), è la più conosciuta delle preghiere cristiane. Riportata nel Vangelo secondo Matteo durante il Discorso della Montagna, è stata poi ripresa in forma più breve nel Vangelo secondo Luca (11,1).

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.

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