Mamma orca porta il corpo del suo piccolo morto da settimane

Questa mamma orca trascina il corpo del suo piccolo morto da oltre due settimane.

Tra le orche si tratta di un fenomeno diffuso, le madri in lutto mostrano il loro dolore trascinando il corpo del loro piccolo morto sulla superficie dell’acqua, ma quest’orca lo fa da più di 16 giorni destando molta preoccupazione.

Il dolore di una mamma orca per la perdita del proprio cucciolo

La perdita di un figlio rappresenta sempre un grande dolore, non solo per gli uomini. Nel regno animale ci sono specie che vivono il lutto e raccontano un dolore profondo in un modo speciale.

Questo è quello che è accaduto a questa mamma orca. Il suo cucciolo è morto solo un’ora e mezza dopo la nascita,  il 24 luglio scorso, marcando profondamente la tristezza della madre Tahlequah (chiamata anche D35), di circa vent’anni. Quest’ultima, a causa del dolore per la sua perdita, sta trascinando il suo cucciolo sulla superficie dell’acqua da 16 giorni.

Anche se questo comportamento è comune tra i cetacei, la durata del lutto sembra particolarmente lunga rispetto al solito per Tahlequah. Ken Balcomb, uno dei maggiori esperti che lavora per il Centro per la ricerca sulle balene di San Juan Island, ha spiegato il comportamento delle orche in una intervista per il New York Times: “L’orca si comporta come se non se la sentisse di lasciare andare via il piccolo. Come se stesse languendo dal dolore, chiedendosi “Perché? Perché? Perché? (…) tale comportamento non è senza precedenti, ma è la prima volta che osservo personalmente questo comportamento per così tanto tempo “.

Due giorni fa, Tahlequah è stata avvistata lungo la costa del Pacifico nordamericano, non lontano da Seattle, mentre portava ancora in grembo il suo cucciolo. In una dichiarazione per il Seattle Times, Deborah Giles, membro scientifico della ONG selvaggio Orca, non ha nascosto la sua preoccupazione: “Io non credo che possa portare ancora a lungo il suo bambino. Sono seriamente preoccupata per la salute fisica e mentale di Tahlequah“.

In effetti, ci sono molte ragioni per essere allarmati. La famiglia dell’orca madre l’ ha accompagnata nei primi giorni, ma ora sembra che Tahlequah si sia allontanata dal suo branco. Questa popolazione di orche del Pacifico nord-occidentale può contare solo 75 individui vivi.

Da 3 anni nessun piccolo di orca nato in questa zona è sopravvissuto

4Ken Balcom / Centre de recherche sur les baleines de San Juan Island

Una situazione allarmante!probabilmente la causa sta nella scarsità di Salmone (la loro preda principale) causata dalla pesca eccessiva e cambiamenti climatici. Sono anche state avanzate altre ipotesi sulle cause, come consanguineità, inquinamento acustico del traffico marittimo o rifiuti tossici scaricati nell’acqua.

Per Tahlequah il lutto è particolarmente lungo. Gli esperti stanno diffondendo questa storia con l’obiettivo di sensibilizzare ed informare il pubblico sui pericoli ai quali le orche sono esposti, e più in generale sulla biodiversità marina, anche se  in questo caso, come sottolinea Ken Balcomb, potrebbe essere già troppo tardi: “Potrebbe essere l’ultima generazione di queste orche che vediamo”.

Nel frattempo, gli scienziati continuano a seguire Tahlequah, sperando di recuperare il corpo del cucciolo, quando si deciderà di separarsi da lui, per poter  procedere a fare una autopsia e capire le ragioni della sua morte, e soprattutto per riuscire a capire perché nessun cucciolo sopravvive alla sua nascita in quella zona da almeno 3 anni.

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