Link&Fly, il treno volante che rivoluzionerà il mondo dei trasporti

Arriva il futuro del mondo dei trasporti, un treno volante, con ruote per i binari e capace di “mettere le ali” per spiccare il volo.

Un ibrido tra treno ed aereo, dotato sia di ruote in grado di viaggiare su binari che di ali, applicabili al mezzo soltanto quando dovrà alzarsi in volo. E’ il futuro del mondo dei trasporti e si chiama “Link&Fly”.

Il prototipo è stato presentato dalla società francese Akka Technologies il cui amministratore delegato, Maurice Ricci, ha spiegato:

“Dopo l’auto elettrica, la prossima grande rivoluzione riguarderà gli aeroplani”

Scopriamo meglio di quale rivoluzione stiamo parlando.

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Link&Fly, come funziona il treno volante?

Link&Fly può portare 162 passeggeri, facendoli salire a bordo dalla stazione più vicina, arrivare in aeroporto e partire, il tutto senza muoversi dal proprio posto.

Il primo problema posto alla compagnia ideatrice è stato quello dei controlli d’imbarco che Akka Technology ha proposto di far effettuare dal personale addetto, attraverso una scansione della retina dei passeggeri, che dovrebbe avvenire durante il viaggio dalla stazione verso l’aeroporto.

L’intero progetto mira ovviamente ad accelerare gli spostamenti, snellendo i processi di imbarco e accelerando i tempi di attesa negli scali per tutti i passeggeri.

Con ali e motori il treno volante avrà un’apertura alare di circa 49 metri, con 34 metri di lunghezza e 8 di altezza. L’azienda produttrice del prototipo mira a conquistare con il proprio progetto le grandi società costruttrici di aeromobili, come la Boeing Company e altre compagnie asiatiche potenzialmente interessate.

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Il prototipo diventerà presto realtà corrente? Non resta che attendere per scoprirlo. L’idea risulta certo interessante, perfetta per un mondo sempre più frenetico e in costante movimento ma, senza dubbio, necessita di svariati passaggi prima di poter esser attivata per il grade pubblico. In primis ci vorranno numerosi adeguamenti delle infrastrutture e quindi tanti, tanti investimenti. Sognare però certo non è vietato a nessuno e chissà che tra qualche anno anche noi non potremo salire su un treno volante.

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