Donna si scatta foto accanto alla giraffa che ha appena ucciso, l’ira social

Questa donna americana si scatta una foto accanto alla giraffa che ha appena ucciso, i social si scatenano.

La violenza sugli animali non è mai ben vista, per ovvi motivi. Ancor più quando genera piacere in chi ne è il responsabile e ancor più quando viene immortalata e resa visibile a tutti sui social network. La scoperta di questa foto postata su Instagram con una dubbia leggenda di una ragazza allora diciasettenne in posa accanto ad un animale ucciso durante un safari ha decisamente scandalizzato ed adirato il web.

Non solo animalisti contro gli assassini di animali

Negli ultimi anni la veemenza contro gli assassini di animali è cresciuta. La pubblicazione di una cacciatrice, Tess Thompson Talley, che posa con il suo fucile di fronte al corpo di una giraffa nera in Sud Africa, nelle scorse settimane ha scatenato un’ondata senza precedenti di odio, che ha persino spinto l’americana a chiudere il suo account social.

Le immagini, risalenti al 2017, sarebbero potute passare relativamente inosservate se non fossero state riprese il mese scorso su Twitter dall’indignata pagina AfricaDigest, con il seguente commento:

“La donna bianca americana, in parte neandertaliana, arriva in Africa e uccide una giraffa nera molto rara, grazie alla stupidità del Sudafrica”.

AfricaDigest è arrivata al punto di divulgare il nome della cacciatrice, invitando a condividere in maniera massiccia le informazioni, e definendo le autorità sudafricane, troppo negligenti in questo campo.

Missione compiuta! Il tweet pubblicato il 16 giugno 2018 ha circumnavigato il mondo da allora, e ha ottenuto circa 40.000 retweet e 23000 mi piace. Una vera ondata di odio è ricaduta su Tess Thompson Talley che aveva, che secondo BFM, ha commentato la pubblicazione dequella foto con queste parole:

“Sì, ce l’ho fatta! Ci sono riuscita. Ho abbattuto una giraffa di 18 anni che pesava 900 chili. Non sono mai stata così felice!”

Dopo la felicità, la rovina.

La cacciatrice ha cancellato tutti i suoi account social network, promettendo di abbandonare il suo “hobby”, sempre secondo BFM. Misure molto lontane da quello che la donna interessata ha affermato l’anno scorso, riecheggiate da questo account Instagram pro-caccia:
“La caccia potrebbe non essere per tutti, ma è la MIA passione! Sono grata per ogni caccia e ogni ricordo. Vivo per cacciare!”

La massiccia pressione dei social network potrebbe essere stata la motivazione che ha spinto Tessa a mettere giù le armi, decisione non affatto condivisa da un’ associazione a sostegno della caccia che ha prontamente controbbattuto all’ira dei social così:

“Alcune persone guardano questafoto con tristezza. Forse anche alcune persone che cacciano, ma solo perché è un animale che non siamo abituati a vedere. Tuttavia, la vera conservazione, sia qui che in un altri paesi, implica il mantenimento di un numero adeguato di animali sani (in base alla posizione). Significa abbattere i vecchi e nutrire le popolazioni locali in modo che gli animali mantengano un valore. Significa utilizzare tutte le parti dell’animale che mostrano rispetto per la vita che ha vissuto. Gli animali ci nutrono e dovremmo avvicinarci alla caccia con la sostenibilità in mente. Il cacciatore in questa foto, Tessa, ha ricevuto molta attenzione dall’Antis per questa caccia. Supportiamo lei e tutte le forme legali di caccia!”

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