Arrestata Susan Sarandon: un reato “contro” Trump

Susan Sarandon
Susan Sarandon (Getty Images)

Clamoroso negli Stati Uniti: l’attrice Premio Oscar Susan Sarandon è stata arrestata a Washington ad una manifestazione

Susan Sarandon arrestata a Washington. Una notizia clamorosa, che rimbomba dagli Stati Uniti fino a tutto il resto del mondo. Fa sempre sensazione quando una star di Hollywood, vincitrice del Premio Oscar, finisce in galera. Stavolta è capitato a Susan Sarandon, che è stata arrestata per aver partecipato ad una manifestazione contro le politiche sull’immigrazione dell’amministrazione Trump. Non è certo la prima volta che l’attrice prende posizioni così nette sulle questioni sociali e contro le violazioni dei diritti, ma stavolta la situazione è letteralmente precipitata. La Sarandon ha partecipato lo scorso giovedì ad una manifestazione contro la famosa “tolleranza zero” sull’immigrazione e la decisione di separare i bambini messicani dalle loro famiglie nei centri di detenzione e smistamento degli immigrati. Detenuta brevemente insieme ad altre 500 donne, l’attrice è stata poi rilasciata poco dopo.

Poi il tweet in cui racconta la disavventura: “Arrestata. Rimango forte. Continua a lottare #donnetrasgressive. Questa manifestazione è stata una azione potente, bella, con centinaia di donne che chiedono la riunificazione delle famiglie separate dalla politica immorale”. Ma la manifestazione era illegale, probabilmente le donne coinvolte non avevano ricevuto l’autorizzazione. Da cui l’arresto.

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Susan Sarandon arrestata: lo storico impegno civile della star di Hollywood

Nel suo messaggio ai fan Susan Sarandon ha aggiunto una foto della manifestazione che l’ha portata ad essere arrestata: “Per me la democrazia assomiglia a quello che si vede in questo scatto”. Non è la prima volta, comunque, che Susan viene arrestata: attiva nel sociale e nelle lotte di piazza fin da ragazzina, nel 1968 partecipò alle proteste contro la guerra in Vietnam ed in favore dei diritti civili, subito dopo si schierò in favore degli studenti che in quei giorni lottavano per i propri diritti. Nel 1999 l’arresto per aver partecipato ad una manifestazione contro la polizia, a New York, dopo l’uccisione di un teenager americano.

Un impegno continuo e costante, che non le ha risparmiato qualche problema di troppo. Ma Susan Sarandon non sembra minimamente intenzionata a fermare il suo spirito ribelle: siamo sicuri che continuerà a manifestare per i diritti civili.

 

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