Migranti, Salvini sull’accordo UE: “Le ONG ci vedranno solo in cartolina”

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I migranti sulla nave Diciotti (Getty Images)

Siglato accordo UE sulla questione migranti, ma Salvini continua ad opporsi

E’ stato siglato un accordo fra i paesi dell’Unione Europea in merito all’accoglienza dei migranti, 12 punti da seguire per migliorare la situazione drammatica dei morti in mare. Sono molteplici le reazioni politiche sulla questione, fra chi esprime grande soddisfazione e chi invece continua a sollevare delle perplessità. E il Ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini contrattacca, ribadendo: “Le Navi Ong vedranno l’Italia solo in cartolina”. Un accordo che comunque in Italia sembra non soddisfare nessuno. Anche il segretario PD Maurizio Martina esprime perplessità e su Twitter spiega perché l’accordo non è soddisfacente per l’Italia: “Nessun impegno vincolante e solo scelte volontarie per le richieste italiane. Un risultato debole. Italia sola. Cantano vittoria i Paesi dell’est”. E dalla Tunisia arriva un No secco alla creazione sul proprio territorio di centri di accoglienza per migranti, da parte del ministro degli Esteri tunisino, Khemaies Jhinaoui: “La Tunisia controlla le sue coste e il suo territorio. Collaboriamo con l’Italia e l’Europa nelle operazioni di salvataggio in mare. È nostro dovere farlo e fa parte del diritto internazionale”.

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Accordo UE sui migranti, la posizione di Salvini

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Anche Matteo Salvini, pur esprimendo grossa soddisfazione per un incontro “su proposta dell’Italia”, ha comunque mostrato grosse perplessità in merito all’accordo UE sulla questione migranti: “Non mi fido delle parole – ha detto Salvini – vediamo che impegni concreti ci sono, perché finora è sempre stato ‘viva l’Europa’, ma poi paga l’Italia”. E ribadisce l’intransigenza contro le navi ONG, espressa (con termini fotocopia) anche nei giorni scorsi: “Non vedranno più l’Italia se non in cartolina. Le Ong mi danno del razzista e del fascista ma, come dicono i militari italiani e libici, aiutano gli scafisti”.

Poi Salvini spiega come l’incontro fra i leader dell’Unione Europea sia nato di fatto per iniziativa dell’Italia: “Per la prima volta in Ue si è discussa una proposta italiana. A Bruxelles qualcuno si è accorto di noi, hanno fatto mattina. Mi sembra che si sia portato a casa per il momento il 70% di quello che è stato richiesto. Chiaro che l’Italia non può essere lasciata da sola, abbiamo messo puntini sulle i e si è arrivati a dei risultati”. E su Macron: “Non prendiamo lezioni dal signor Macron, che a Ventimiglia respinge decine di donne, bambini e invalidi. Prima di darci lezioni, dovrebbe accoglierne altri novemila immigrati, finora ne ha presi 600”.

Di seguito la posizione espressa dal Premier Giuseppe Conte:

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