Fabrizio Corona rischia di rientrare in carcere, la richiesta del Pg spiazza tutti!

Fabrizio Corona potrebbe tornare in carcereFabrizio Corona ha lasciato il tribunale di Milano in silenzio senza fermarsi a parlare con i giornalisti dopo che il sostituto Pg ha chiesto il suo ritorno in carcere. Nessun affidamento terapeutico per l’ex re dei paparazzi. 

Fabrizio Corona, assieme alla fidanzata Silvia Provvedi e alla sorella gemella Giulia, ha lasciato l’aula del tribunale di Milano senza proferire parola, come voluto dalle prescrizioni dei giudici.

Il sostituto Pg Antonio Lamanna avrebbe infatti chiesto la sospensione della pena alternativa, quella dell’affidamento terapeutico per chiedere l’incarcerazione di Corona. A Fabrizio Corona infatti mancherebbero da scontare ancora 3 annni e tre mesi di carcere, secondo Lamanna, non sostituibili con l’affidamento di Corona ad una comunità terapeutica.

Fabrizio Corona: uno contro tutti!

Durante il dibattimento nell’aula del tribunale di Milano, per Fabrizio Corona, da parte del sostituto Pg Antonia Lamanna è arrivata netta e decisa la richiesta del carcere. Secondo Lamanna infatti, il comportamento di Corona dopo la scarcerazione e ancor di più la ‘diffamazione’ del pg Maria Pia Gualtieri, accusata da Corona di ‘non aver capito un c…o’, non renderebbero il soggetto adatto al regime di libertà. I vari video e le immagini diffuse sui social, l’iscrizione in palestra durante orari in cui non sarebbe potuto uscire di casa e altre violazioni, sarebbero state poste come prove di una mal gestione da parte di Corona della sua libertà.

L’udienza, durata circa due ore, ha visto l’avvocato di Corona, Ivano Chiesa, chiedere la possibilità per il suo assistito, di poter continuare il suo percorso fuori dal carcere e i giudici, si sarebbero riservati di arrivare in modo breve ad una soluzione.

Fabrizio Corona potrebbe dunque davvero tornare dietro le mura di San Vittore, ripiombando nel vuoto che nelle ultime interviste ha descritto come il più profondo della sua vita. Non ci resta che attendere le decisioni dei giudici in merito.

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