Pino Daniele, critiche social al concerto-tributo

Pino Daniele

Ieri sera il concerto-tributo a Pino Daniele allo stadio San Paolo. Ma quante critiche social dai napoletani

Un concerto-evento, un tributo ad un artista immenso che ci ha lasciato troppo presto. Sono stati tanti gli artisti italiani che hanno voluto omaggiare Pino Daniele in quello che è stato un doveroso ricordo di uno dei più grandi interpreti della musica italiana, un artista sui generis che nella sua carriera è riuscito a fare blues, quello vero, prima di virare su tonalità molto più pop e molto più alla portata del pubblico di massa. Forse è per questo che Pino Daniele è stato un artista così trasversale, in grado di restare scolpito nella memoria di un pubblico davvero vastissimo. Soprattutto a Napoli, sua città natale, dove alla sua morte ci sono state scene di amore incondizionato davvero toccanti da parte dei suoi concittadini e primi fan. E quindi il concerto-tributo per Pino Daniele a Napoli non poteva che essere un evento enorme e, in quanto tale, sotto una lente di ingrandimento tutt’altro che generosa. Reazioni social piuttosto contrastanti, ma per la maggior parte fortemente critiche.

Il concerto-tributo a Pino Daniele e le critiche feroci sui social: “Mi avete ucciso di nuovo”

Pino Daniele

Non proprio un successone, il concerto per ricordare Pino Daniele. Colpa di un’organizzazione non ineccepibile e colpa anche di una serie di artisti (cantanti, ma anche attori e comici) che con la memoria dell’indimenticabile Pino non avevano molto a che vedere. Pino Daniele è un patrimonio della cultura napoletana, e per questo, a giudicare dalle reazioni social, a molti napoletani non è piaciuto che alla kermesse fossero invitati anche artisti emergenti che non erano né napoletani né amici di Pino. Un meme con la sua foto e “Mi avete ucciso di nuovo” è forse una delle critiche meno aspre allo spettacolo che si è visto ieri sera al San Paolo. Fischi impietosi ad esempio per Enrico Brignano, che forse non ha scelto proprio il tema giusto per impostare il suo monologo, critiche a diversi cantanti che hanno forse personalizzato un po’ troppo le canzoni di Pino Daniele, che restano comunque delle pietre miliari nella storia della musica. Per non parlare della storpiatura del dialetto, inevitabile se canti canzoni in napoletano ma sei di tutt’altra provenienza geografica. Ed effettivamente chi era presente allo stadio San Paolo era lì per rivivere le emozioni provate ascoltando la musica del loro beniamino: rivoluzionare completamente i suoi successi è stata un’arma a doppio taglio che da molti non è stata apprezzata. Con tanto di strali social da bocciatura senza appello.

 

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