Il caso Bill Cosby e Gloria Allred: la donna coraggiosa dietro la condanna di “Mr. Robinson”

Gloria Allred Bill Cosby
Gloria Allred (Getty Images)

Chi è Gloria Allred, l’avvocato che c’è dietro la condanna di Bill Cosby per violenza sessuale

La notizia fresca è di ieri: Bill Cosby è stato condannato per violenza sessuale aggravata e potrebbe essere presto arrestato. Una condanna che appare sacrosanta, viste le tante accuse piovute sulla testa di Cosby da ben 50 donne, tutte pronte a denunciare il popolare attore de ‘I Robinson’ per essere state drogate e stuprate da lui. Ma dietro la pena comminata a Bill Cosby per violenza sessuale c’è una donna, su tutte, che ha rappresentato ben 33 delle 50 vittime di Cosby: si chiama Gloria Allred, di professione fa l’avvocato e in America è famosa perché è una sorta di paladina dei diritti delle donne. Quando è stata pronunciata la sentenza contro Bill Cosby, la Allred (in “all-red”, appunto, col suo tailleur rosso fuoco) ha ringraziato la Giuria ed ha esclamato: “Giustizia è stata fatta!”

Gloria Allred ha 77 anni ed è nata a Philadelphia e negli USA è talmente conosciuta che è stata “protagonista” (ovvero: presa in giro) anche al Saturday Night Live e nei Simpsons, oltre a South Park. La sua voglia di lottare contro le ingiustizie nasce da una vicissitudine personale, che lei racconta nel documentario “Seeing Allred”, in onda su Netflix e dedicato all’avvocato che è riuscito a far incriminare Bill Cosby per violenza sessuale. Era il 1996 ed era in vacanza ad Acapulco. Un uomo, un medico, la avvicina e poi la violenta, tirando fuori una pistola. Gloria non lo denuncia pensando di non essere creduta. Rimane anche incinta e decide di abortire clandestinamente: “So che cosa passano queste donne – dice – le capisco, è capitato anche a me”. Anche per questo Gloria ha legato il suo nome alle battaglie di donne che accusavano di abusi gli uomini famosi. Fu l’avvocato del caso Tiger Woods, ha “colpito” anche Roman Polanski, Charlie Sheen e perfino Donald Trump. Nel 2002 accusò Michael Jackson, quando quest’ultimo a Berlino sventolò suo figlio dal terrazzo dell’albergo: chiese che venisse aperta un’inchiesta sulla sicurezza dei figli di Jacko. E ora il caso Bill Cosby, quello che probabilmente le ha portato più popolarità di qualunque altro: difendere 33 donne contro gli abusi di un uomo non è certo roba di tutti i giorni.

Il caso Bill Cosby e Gloria Allred, l’avvocato che l’ha fatto incriminare

Gloria Allred Bill Cosby
Gloria Allred (Getty Images)

Dopo che è stata emessa la sentenza contro Bill Cosby, Gloria Allred era ovviamente al settimo cielo. Ha ringraziato la giuria ma soprattutto ha voluto ringraziare le sue assistite, per la forza d’animo che hanno dimostrato e per la caparbietà con la quale hanno perseguito un ideale, sotto lo slogan #MeToo: “C’è in atto una guerra, che può essere molto spiacevole. Le donne contano su di me per essere forti e senza paura, e per proteggere i loro diritti”. Ci sa fare, l’avvocato Allred, senza alcun dubbio. Anche per questo in certi ambienti non è amatissima, visto l’uso strumentale e spesso spettacolarizzante che fa dei media per portarli a suo favore. Ha un’abilità innata anche in questo: cavalca la telecamera come una anchor-woman – cosa che ha fatto alla grande anche in questa causa contro Bill Cosby – e fa sempre il giro delle tv americane col suo atteggiamento empatico mentre la sua assistita magari sta piangendo raccontando la sua triste storia.

Una femminista convinta, una donna che sa battersi per i diritti delle donne. Quando sono venute fuori le accuse contro Bill Cosby era il 2014 e i tempi per denunciare erano già ampiamente decorsi. Ma lei non ha mai mollato, si è offerta di dare assistenza gratuita “per dar loro una voce, perché si sentano ascoltate”. Il prossimo passo? Eliminare l’assurdo limite temporale entro il quale denunciare una molestia sessuale. Un evento simile, con tempi diversi (e spesso dilatati) per ogni donna che l’ha subito, non può avere una scadenza come il latte. E Gloria Allred lo sa bene: c’è da scommetterci che vincerà anche questa battaglia.

 

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