“Con lui mi annoio, non facciamo mai niente. Forse dovrei lasciarlo.” Quante volte avete sentito una vostra amica ragionare così o, magari, siete state proprio voi a pronunciare queste parole, convinte che la noia fosse la peggior nemica di una storia d’amore e che, sfortuna delle sfortune, avesse colpito proprio voi e il vostro partner. Be’, niente di più sbagliato.
POTREBBE ITERESSARTI ANCHE –> Errori, quelli che tutti facciamo in amore
Ragioniamoci su. Sentirsi felici durante un viaggio, una giornata avventurosa, una cena al nostro ristorante preferito o un momento svolta della nostra vita è abbastanza facile, quasi banale. In simili circostanze ci sentiremmo felici anche da sole o in compagnia di qualche amica, un po’come se la felicità venisse dal momento che stiamo vivendo e non dalla persona con cui lo stiamo condividendo.
Avete mai provato a esser felici mentre stirate o quando pulite la cucina? Un po’ più complicato, non vi pare? Lì la felicità non fa propriamente parte del pacchetto e, dunque, chi è al vostro fianco ne è responsabile almeno all’80%.
E’ proprio quello che ha teorizzato Mark Manson nel suo The Subtle Art of Not Giving a F**k: è nella quotidianità che si scopre la reale felicità di coppia. In contesti straordinari è naturale provare sentimenti straordinari ma se quel sentimento rimane sconvolgente anche nella banale routine allora sì che ci troviamo dinnananzi a una relazione che merita di esere vissuta.
POTREBBE ITERESSARTI ANCHE –> Coppia: i campanelli d’allarme che annunciano l’arrivo della crisi
Per mettere alla prova la vostra storia d’amore non ricorrete dunque a domande cruciali o progetti mirabolanti: concedetevi piuttosto un weekend casalingo, con tanto di pulizie domestiche e un bel film in pigiama (lasciate nel cassetto la biancheria sexy!). Avete avuto il sorriso stampato tutto il tempo sul viso? Allora siete destinati a vivere “per sempre felici e contenti”.