E’ un nuovo modo di trasportare il nostro neonato e da qualche tempo si è diffusa anche nel nostro Paese, stiamo parlando del babywearing.
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Il babywearing, cosa è e che benefici ha
Babywearing significa letteralmente “indossare un bambino“, questo termine viene usato per indicare la tendenza a portare il proprio bambino attraverso l’uso di una fascia o di un altro supporto così da favorire il contatto diretta tra chi il bambino e chi lo trasporta. Questo nuovo modo di trasportare il bambino è molto comodo e pratico non solo perchè ci permette di liberarci dal peso di passeggini e ovetti vari, ma e soprattutto perchè il contatto diretto con il genitore è fondamentale e fa bene sia al neonato che alla mamma.
Esistono diverse modalità con cui è possibile “attaccare” il nostro bambino, e la sua fascia, al nostro corpo possiamo infatti legarlo sia sulla schiena che sul petto ed in questo modo il bambino potrà avere la faccia rivolta o verso l’esterno, il mondo, oppure verso di noi.
Questa fascia ha enormi benefici sulla salute del bambino in quanto permette di rispondere ai suoi bisogni primari quali l’essere accudito, il sentirsi protetto e lo stare al caldo grazie al corpo materno. Inoltre la poca distanza tra il genitore ed il bambino permette a quest’ultimo di ottenere grandi benefici per la sua crescita: prima di tutto è soddisatto nei suo bisogni primari, come abbiamo visto prima, e poi si mostra anche più calmo e questo lo porta ad utilizzare meno il pianto come modalità prediletta per far avvicinare a sè il genitore o chi si prende cura di lui.
Non solo il bambino ha dei benefici ma anche il caregiver, infatti “portando” il proprio bebè il genitore ha una maggiore capacità di movimento che gli permettono di dedicarsi contemporaneamente ad altre attività senza perdere di vista il neonato.
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