Essere genitori, tre passaggi fondamentali – Ama tuo figlio (parte prima)

Essere genitori non è una passeggiata, anzi, non c’è un manuale, non ci sono regole ben precise da seguire, né si ha la certezza che quello che si fa per i propri figli sia la cosa giusta e la cosa migliore per loro. Ci sono delle linee guida, nate dalle esperienze dell’essere genitori, supportate poi da studi vari effettuati su famiglie e dagli studiosi della disciplina della genitorialità.

Non è un lavoro a tempo determinato, essere genitori è un lavoro a tempo indeterminato, non finisce mai, né si va in pensione.

I figli non chiedono altro che essere apprezzati, amati, indirizzati sulla giusta strada, ai figli va insegnato la differenza tra bene e male, l’indipendenza, l’autostima.

Abbiamo pensato di suddividere tre aspetti fondamentali in tre articoli diversi, così da non rendere troppo lunga la lettura e cercare di approfondire quanto più possibile i vari aspetti dell’essere genitori.

I tre aspetti sono:

  • AMA TUO FIGLIO
  • TIENI CORRETTAMENTE LA DISCIPLINA
  • AIUTA IL TUO BAMBINO A COSTRUIRSI UN CARATTERE

200285795-001Oggi affrontiamo l’aspetto AMA TUO FIGLIO.

  • Vostro figlio ha bisogno di amore e affetto. Questa è la cosa migliore che si può dare ad un bambino. Devono sentire il calore dei vostri abbracci, così che capiscano che ci tenete veramente a lui. Il contatto fisico è ciò di cui un bambino ha bisogno fin dalla nascita. Fate loro delle coccole, incoraggiateli, fate loro cenni di approvazione, sorridetegli, perché un sorriso aumenta la fiducia e il benessere del bambino. Dite loro quanto li amate, tutti i giorni, non importa se siete arrabbiati con loro, date baci e abbracci, abituateli all’amore e all’affetto fin dalla nascita, amateli senza fargli pesare mai le circostanze e non forzateli ad essere quello che vorreste voi. Loro non devono meritare il vostro amore, ma quello deve essergli dato indipendentemente ad tutto.
  • Lodate i vostri bambini. Essere genitori, buoni genitori, sta anche nel lodare i bambini. Dare loro fiducia significa aiutarli ad essere indipendenti e avventurosi. Devono stare bene con sé stessi. Quando siete orgogliosi di loro, perché hanno fatto una cosa buona, fateglielo sapere, li aiuta a costruire un senso positivo di sé, come è importante fargli notare se fanno qualcosa di sbagliato. Quando sono ancora molto piccoli, lodateli con applausi e tanto amore, incoraggiateli su tutto, questo può aiutarli ad essere felici e sicuri di sé.
  • Non confrontate i vostri figli con quelli degli altri, ma soprattutto con i fratelli. Ogni bambino è a sé, un essere unico e individuale. Questo è un concetto che non bisogna mai perdere di vista. Accettate e celebrate le differenze che noti, incitandoli a perseguire i propri interessi e sogni. Se non lo fate, può essere creato un senso di inferiorità nel bambino e l’idea che non sarà mai accettato ai vostri occhi. Migliorare i loro comportamenti, non significa paragonarli a quelli degli altri bambini o a quelli di un fratello o una sorella, ma parlare con loro per aiutarli a comprendere cosa migliorare. Confrontare un figlio con un altro figlio può scatenare un meccanismo di rivalità tra i due, anziché coltivare una relazione d’amore. Essere fratelli non è una competizione. A tal proposito, è anche opportuno evitare favoritismi, anche se alcuni studi hanno rivelato che i genitori hanno il ‘preferito’. In un litigio tra i due è bene non prendere le parti di nessuno, ma di mantenere un atteggiamento equo e neutrale, in modo da risolvere il conflitto senza che l’uno o l’altro si sentano giudicati.
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