Lo stress da rientro è una condizione comune a tante persone, ma di cui non si parla mai. Ecco di cosa si tratta e in che modo affrontarlo.
Quando si parla di “stress da rientro” si fa riferimento ad una condizione che colpisce tante persone al ritorno dalle vacanze. La fine dell’estate si avvicina e, presto, dovremo dire addio alle giornate in spiaggia per tornare alla quotidianità di tutti i giorni – tra lavoro, commissioni, traffico e inverno alle porte. Scopriamo quali sono i consigli degli esperti per affrontare tutto ciò.

L’estate è sinonimo di sole, mare e vacanze. Questo periodo dell’anno è attesissimo da tutti noi, desiderosi di staccare la spina dagli impegni quotidiani e pronti a concederci qualche settimana di relax. La fine delle vacanze non è certamente piacevole e non sorprende che in tanti provino un certo malessere all’idea di dover tornare alla solita routine.
Noto anche come “post-vacation blues”, lo stress da rientro è una condizione comune a molti, di cui tuttavia si fatica a parlare. Secondo i dati, solamente in Italia colpirebbe circa 6 milioni di persone manifestandosi con sintomi quali ansia, malumore, tristezza, apatia, irritabilità e difficoltà di concentrazione. Ai quali si aggiungono stanchezza, affaticamento, mal di testa e dolori muscolari.
Stress da rientro, i consigli dell’esperto per superare il malessere
Ritrovarsi a fare i conti con lo stress da rientro alla fine delle vacanze è più che lecito. Questo malessere però può essere superato adottando alcune buone abitudini, come spiegato dal professor Piero Barbanti, primario neurologo dell’IRCCS San Raffaele.

Innanzitutto, per affrontare al meglio il rientro dalle vacanze l’esperto suggerisce di riposarsi adeguatamente con un sonno di qualità. Riprendere i ritmi lavorativi (o di scuola) da un momento all’altro può essere difficile, per questo motivo si consiglia di riabituarsi gradualmente ad alzarsi presto la mattina, magari rientrando dalle vacanze con qualche giorno d’anticipo.
Proseguendo, mantenere uno stile di vita sano è fondamentale per contrastare la stanchezza e il senso di affaticamento. È necessario seguire un’alimentazione sana, fornendo al nostro cervello lo zucchero di cui ha bisogno: via, dunque, ai carboidrati semplici (frutta, confetture, saccarosio, miele) e complessi (pasta, riso, pane, cereali). Fare attività fisica, inoltre, ci aiuterà anche ad alleviare lo stress.
Un altro suggerimento è trascorrere del tempo alla luce del sole, per esempio facendo la pausa pranzo all’aria aperta. Passare dalla luce solare della spiaggia a quella artificiale dell’ufficio può essere stancante per il nostro corpo, ma anche per la mente. Il professore consiglia inoltre di prendere pause frequenti al lavoro, almeno ogni due ore, per far riposare gli occhi e permettere alla circolazione di riattivarsi.
Evitare la tecnologia quando andiamo a letto ci aiuterà a dormire meglio. La luce blu emessa da smartphone, tablet, pc e così via rischia di disturbare il sonno ostacolando la produzione di melatonina. Infine, l’esperto invita tutti a fare pensieri positivi: essere ottimisti e ritagliarsi momenti per dedicarsi alle proprie attività preferite, o per passare il tempo con i propri cari, è la soluzione migliore per combattere lo stress.





