Ora possono spiarti dalla fotocamera del telefono se non fai questo: agisci prima che sia tardi

Può sembrare incredibile ma davvero i malintenzionati possono spiarci dalla fotocamera del telefono. Ecco come correre ai ripari prima che sia troppo tardi.

Ti hanno detto che è paranoia, ma il tuo smartphone può davvero diventare un occhio indiscreto se ignori un segnale preciso. E no, non è fantascienza: basta una distrazione e qualcuno può attivare fotocamera o microfono da remoto.

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Ora possono spiarti dalla fotocamera del telefono se non fai questo: agisci prima che sia tardi – chedonna.it

Smettila di pensare “a me non succede”. I furti di dati e gli spyware non colpiscono solo VIP e aziende: colpiscono chiunque clicchi il link sbagliato o installi l’app “miracolosa” di turno. Non è terrorizzare, è realtà quotidiana: foto, video e conversazioni possono finire in mano a sconosciuti. E tutto questo può avvenire dalla fotocamera del telefono. Ecco come proteggersi.

Come difendersi da chi ci spia dalla fotocamera del telefono

Gli esperti di sicurezza e le Forze dell’Ordine lo ripetono da mesi: la prima difesa, quando si tratta di spyware, è riconoscere i segnali. Il più chiaro è visibile a occhio nudo. Su iPhone compare un puntino verde quando un’app usa la fotocamera e un puntino arancione quando usa il microfono. Su Android (dalla versione 12) in alto appare un indicatore verde con l’icona della fotocamera o del microfono.

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Come difendersi da chi ci spia dalla fotocamera del telefono – chedonna.it

Se quel segnale si accende mentre non stai facendo selfie né chiamate, non è “un caso”: indica che qualche app sta accedendo in background. E quando l’accesso non è voluto, il sospetto di spyware è più che legittimo. Non è l’unico indizio. Se il telefono si scalda all’improvviso senza motivo, la batteria crolla più in fretta del solito o i Giga evaporano pur usando poco il telefono, potrebbe esserci un’app che registra e invia dati a un server esterno. A volte si aprono app da sole o trovi autorizzazioni attive che non ricordi di aver concesso.

La buona notizia? Hai strumenti semplici e ufficiali per riprendere il controllo. Il primo è capire chi sta usando cosa. Su iPhone, quando appare il puntino verde/arancione, apri subito il Centro di Controllo: in alto vedi il nome dell’app che ha appena usato Fotocamera o Microfono. Vai poi in Impostazioni > Privacy e sicurezza > Fotocamera e Microfono e disattiva l’accesso alle app che non ne hanno strettamente bisogno.

Su Android, entra in Impostazioni > Privacy > Dashboard privacy per vedere l’uso recente di fotocamera e microfono, quindi vai su Gestione autorizzazioni e revoca in un tap i permessi superflui. Se hai Android 12 o superiore, sfrutta anche i toggle rapidi per disattivare Fotocamera e Microfono a livello di sistema quando non ti servono. Seconda mossa: aggiorna tutto. Gli aggiornamenti di sicurezza di Apple e Google tappano falle usate dagli spyware. Apri Impostazioni > Aggiornamento software su iPhone e Impostazioni > Sistema > Aggiornamento di sistema su Android. Aggiorna anche le app: molte correzioni passano da lì. Gli esperti concordano: il patching tempestivo è la barriera più efficace contro gli exploit noti.

Terzo: verifica ciò che installi. Su Android attiva e controlla regolarmente Google Play Protect, che analizza le app e segnala comportamenti sospetti. Evita APK esterni e store alternativi se non sai esattamente cosa stai facendo. Su iPhone affidati all’App Store e leggi le etichette privacy delle app: sono lì per dirti quali dati e sensori usano. Regola d’oro valida per tutti: non cliccare su link sospetti arrivati via SMS, WhatsApp o email. Se un messaggio ti mette fretta, è spesso una trappola.

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Agisci contro chi vuole spiarti dal telefono – chedonna.it

Quarto: difese extra. Un’app di sicurezza mobile riconosciuta dai test indipendenti può aiutare su Android con scansioni anti-malware e controllo delle autorizzazioni. Su iPhone ha più senso puntare su funzioni di sistema: Protezioni anti-tracking, verifica delle password compromesse e, per chi ha profili a rischio, la Modalità Isolamento. In ogni caso, abilita autenticazione a due fattori sugli account e usa un codice di sblocco robusto: riduce i danni se qualcuno mette le mani fisicamente sul tuo telefono.

Quinto: se sospetti un’infezione, muoviti in fretta. Attiva la Modalità aereo, fai un backup dei tuoi dati, poi disinstalla le app installate da poco o sconosciute. Controlla in Impostazioni > App se ci sono permessi anomali o app con accesso a Accessibilità e Amministratore dispositivo che non riconosci, e revocali. Monitora Consumo batteria e Utilizzo dati per scovare processi “affamati”. Se il dubbio resta, esegui un reset di fabbrica e ripristina solo da un backup pulito, quindi cambia subito le password. Paranoico? No, prudente.

Ultimo tocco, semplice ma geniale: una copri‑camera a scorrimento per la fotocamera frontale. Costa poco, non interferisce e ti dà un livello fisico di protezione. Non sostituisce le buone pratiche, ma aggiunge tranquillità.

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