Mai commettere questi errori se non vuoi rovinare la tua manicure: li commettiamo tutti

Tutti quanti, quando facciamo la manicure, commettiamo spesso questi banali errori che possono rovinarla. Ecco cosa non fare più.

Diciamolo chiaro: non c’è niente di più frustrante di una manicure appena fatta che si rovina in tre mosse. Hai messo il top coat, hai aspettato “un attimo”, poi infili la mano in tasca, pigi un pulsante, cerchi le chiavi in borsa… e puff: comparsa di sbavature, graffi e segni del tessuto.

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Mai commettere questi errori se non vuoi rovinare la tua manicure: li commettiamo tutti – chedonna.it

Se vuoi unghie da copertina che durino davvero, evita gli errori più comuni che, nelle ore subito dopo la manicure, trasformano lo smalto in un campo minato di schegge, ammaccature e impronte. Ecco cosa non fare (e come rimediare al volo) con i trucchi degli esperti.

Gli errori da non commettere quando si fa la manicure

Lo smalto può sembrare asciutto al tatto in 15-20 minuti, ma non è ancora indurito. Come ricordano esperti intervistati dall’HuffPost, Thea Green (fondatrice di Nails.Inc) suggerisce di stare ferme almeno un quarto d’ora dopo l’ultima passata, ma la nail artist Britney Tokyo precisa che servono diverse ore perché la lacca si “cavi” davvero in profondità. Tradotto: la superficie è asciutta, gli strati sotto no. È in questo limbo che nascono le classiche ammaccature da pulsanti, le impronte del lenzuolo, le scheggiature da contatto con oggetti rigidi.

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Gli errori da non commettere quando si fa la manicure – chedonna.it

La regola d’oro è semplice e, secondo gli esperti, potentissima: per le prime ore usa la punta dei polpastrelli, non le unghie, per qualsiasi contatto. Questo singolo cambio di abitudine ti salva da metà dei guai. Evita di frugare in borsa quando dentro ballano chiavi e oggetti metallici, perché il metallo è spietato con le finiture lucide, come sottolinea Thea Green. Rimanda docce bollenti e stoviglie sotto acqua calda: il calore “ammorbidisce” lo smalto e gli strati si muovono.

Non usare le unghie come strumenti: niente etichette strappate, scatole forzate o graffi su superfici. Se hai smaltato tardi, occhio al letto: i tessuti imprimono trame invisibili che compaiono all’alba. Quando devi pigiare pulsanti, fallo con il lato del dito o la nocca, non con l’unghia. Allo stesso modo, lascia perdere tasche strette che sfregano ripetutamente sulle punte e fai attenzione ad aprire pacchi e scatole: è lì che, ammette la nail artist Bana Jarjour, i danni sono più frequenti. Persino cambiare le lenzuola o gestire il bucato può creare piccole sbavature: le fibre tirano e la vernice cede.

E se il danno è fatto? Niente panico. C’è un trucco rapido approvato dai professionisti. Julie Ventura (Orly Beauty) consiglia di mettere una goccia di acetone sulla punta del dito e tamponare la zona segnata in modo veloce ma delicato, lasciando che evapori tra un tocco e l’altro finché la superficie non torna liscia. Su una scheggia, riempi il “buco” come fosse un cerotto: una micro-passata solo dove manca colore, lascia asciugare, poi livella. Se la botta è seria, vale la pena rifare solo quel dito per un risultato pulito, come consiglia Jenny Bui. Dopo il ritocco, sigilla con un sottile strato di top coat per uniformare lucentezza e protezione: pochi secondi che fanno la differenza sulla durata complessiva.

Un altro accorgimento “furbo” nelle ore critiche è organizzarsi in anticipo. Prepara prima chiavi, carta e telefono per evitare tuffi in borsa. Se devi uscire, indossa abiti con maniche e tasche ampie per limitare attriti. In ascensore o al citofono, allenati a usare il fianco del polpastrello. In cucina, se proprio devi sciacquare qualcosa, privilegia l’acqua tiepida e movimento leggero. Piccole scelte, enorme tranquillità. E, soprattutto, concedi allo smalto il suo tempo: quelle famose prime ore fanno la differenza tra una settimana di manicure splendida e un pomeriggio di ritocchi.

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