Meghan Markle ha svelato la sua ricetta per un aperitivo glamour e leggero con soli 3 ingredienti. Ecco come preparare questo piatto gustoso e creativo.
Pensavate che per sedurre gli ospiti servissero ore di preparazioni? E invece no: basta una ricetta minimalista ma d’effetto. Parliamo di quella di Meghan Markle e Mindy Kaling: un’idea che, a detta degli osservatori più attenti, potrebbe essere la mossa segreta per un aperitivo glamour senza pesantezza e con zero stress.

L’aperitivo perfetto, infatti, richiede solo tre mosse furbe e ingredienti essenziali. In poco tempo si otterrà un piatto a prova degli ospiti più esigenti. Ecco come trasformare il proprio vassoio in un set da copertina.
La ricetta dell’aperitivo di Meghan Markle
La ricetta dell’aperitivo di Meghan Markle indica chiaramente gli alleati del colpo di scena: pomodorini, olive nere, mozzarella, pane baguette a fette, basilico fresco e una dolce, lucida riduzione di aceto balsamico. Sì, sono più di tre ingredienti in lista. Ma attenzione: c’è chi giurerebbe che il cuore della magia risieda proprio in tre protagonisti—pomodorini, olive e mozzarella—mentre il resto completa la scena come un guardaroba ben studiato.

Il procedimento? Rapido, preciso, quasi coreografico. Per preparare questi “crostini coccinella”, i pomodorini si tagliano a metà nel senso della lunghezza: diventano il “corpo” delle coccinelle. Volendo, con un coltellino potete ricavare una piccola fetta per simulare coda/ali: nulla di obbligatorio, ma quanto basta per alzare il livello “awww”. Le olive nere, dimezzate nel senso della lunghezza e poi tagliate ancora trasversalmente, si trasformano nella “testa”. La mozzarella? Via con le fette e poi con il tagliapasta ad anello per ottenere piccoli dischi candidi pronti a fare da palcoscenico.
Quando si passa alla composizione, esplode il momento “clue”: il disco di mozzarella va adagiato sul crostino di baguette, arriva la foglia di basilico fresco come tocco aromatico (e cromatico). Poi si poggia la metà del pomodorino—lato tagliato verso il basso—sul basilico. Sopra, un quarto di oliva nera a disegnare il capo. E infine, il gesto che fa gridare al colpo di scena: con uno stuzzicadenti intinto nella riduzione di aceto balsamico, si punteggia il pomodorino dando vita ai celebri puntini della coccinella.
E poi c’è il tocco “facoltativo” che profuma di backstage: il micro-taglio per disegnare le ali. Non serve, ma potrebbe essere il dettaglio che trasforma un buon piatto in una piccola storia da raccontare. Questi crostini coccinella hanno tutte le carte per diventare l’asso nella manica di chi ama stupire senza complicarsi la vita.





