Con la regola del 30, procedere con l’organizzazione del proprio armadio non è assolutamente una mission impossible: come funziona e perché gli esperti la consigliano al classico metodo di Marie Kondo.
Non c’è mai un periodo preciso per procedere con la riorganizzazione del proprio guardaroba. Sicuramente quando si cambia stagione e si ha la necessità di indossare altri tipi di indumenti anziché i soliti, si ha l’abitudine di riassettare tutto l’armadio e procedere con una pulizia generale. Oltre a questi due momenti, però, nessuno si mette a perdere tempo con una mansione del genere.

Quante volte, però, è capitato di fare tardi o, magari, di perdere del tempo prezioso per trovare quello che si deve sfoggiare a lavoro o, ancora meglio, in un’occasione importante? Ebbene, in previsione di un simile evento, sarebbe opportuno procedere con la riorganizzazione del proprio guardaroba, sfruttando un metodo veramente rivoluzionario.
In molti conoscono il trucco di Marie Kondo per sistemare l’armadio ed eliminare le cose superflue, ma forse in pochissimi conoscono la strategia del 30. Si tratta, in effetti, di modo davvero originale e pazzesco per poter organizzare il guardaroba senza perdere troppo tempo e, soprattutto, senza rischiare di dover buttare qualcosa di superfluo.
Come funziona il metodo del 30 per riorganizzare e perché bisogna usarla al prossimo cambio di stagione
Al prossimo cambio di stagione o, in linea generale, quando si ha intenzione di riorganizzare il proprio guardaroba, bisogna assolutamente mettere in pratica la regola del 30. Si tratta di una ‘nuova’ strategia, che sta prendendo sempre più piede tra i maniaci dell’ordine, che prevede di selezionare tra tutti i propri indumenti i 30 che possono essere facilmente abbinati e, soprattutto, indossati per ogni tipo di occasione.

La regola del 30, quindi, comprende 3 passaggi piccoli, ma fondamentali:
- Bisogna svuotare completamente l’armadio e scegliere i vestiti preferiti della stagione. Occorre, poi, suddividerli in 3 pile in base a amo e metto spesso, mi piace ma non lo metto mai o è scomodo/rovinato/non mi piace più.
- Non bisogna assolutamente abbondare con i colori, bensì sarebbe opportuno scegliere 2 o 3 colori neutri, quindi nero, blu, grigio, beige, cammello o bianco panna. E, invece, soltanto 2 colori accesi, come ad esempio bordeaux, verde bosco, terracotta e azzurro polvere. La regola numero 1 di questo passaggio è: i capi devono stare benissimo con qualsiasi tipo di abbinamento e colore, così di risparmia veramente tanto tempo per vestirsi;
- A seconda della stagione, selezionare soltanto 30 capi. Nel caso invernale, è consigliabile scegliere 6/7 pantaloni o gonne, 10 o 12 top, 3 o 4 abiti, 3 o 4 cardigan, blazer e giacche ed, infine, 3 o 4 jolly.
Insomma, mettere in pratica questa strategia nono è assolutamente complicato e, aspetto da non sottovalutare, apporta dei benefici davvero impressionanti. Non solo la mattina, infatti, non si farà tardi a lavoro, ma si avrà anche la mente più organizzata quando si dovrà procedere con altri acquisti ed, infine, non ci saranno sensi di colpa per gli indumenti non indossati.
Infine, ultima ‘regola’ del metodo del 30: è necessario riporre tutti gli indumenti non selezionati in una parte ‘nascosta’ dell’armadio, accuratamente riposti in scatole morbide e, magari, etichettati per stagione.





