Se i tuoi radiatori scaldano solo a metà, il colpevole è la polvere nascosta tra alette e fessure: esiste un metodo semplice per pulirli, senza smontare nulla. Ecco come fare.
La bolletta sale, il salotto resta tiepido e i termosifoni sembrano lavorare “con il freno a mano tirato”. Non è magia nera: è la polvere. Ti è mai capitato di avvicinarti al termosifone e sentire odore di “bruciacchiato” a inizio stagione o notare quella patina grigia che si accumula tra le alette?

Ecco il “problema da risolvere”: sporco e allergeni si attaccano agli elementi e frenano il passaggio dell’aria calda. Risultato: la stanza non si scalda come dovrebbe e tu giri la valvola convinto che sia la caldaia a fare i capricci. Ecco allora il metodo semplice per pulire i termosifoni senza fare fatica ma aumentando il calore e migliorando l’aria in casa.
Come lavare bene i termosifoni
Il calore dei termosifoni non passa solo per irraggiamento, ma soprattutto per convezione. Se le alette sono coperte di polvere, l’aria non circola bene, si crea un “cappotto” isolante e il calore rimane bloccato. Il segnale più evidente è un comfort a macchia di leopardo: zone calde vicino al termosifone e freddo in fondo alla stanza, con il termostato che fatica a leggere correttamente. Potresti vedere anche aloni scuri sulle pareti sopra i radiatori, causati dal pulviscolo che “cuoce” e si deposita: brutto da vedere e pessimo da respirare.

I tecnici termoidraulici lo ripetono ogni autunno: pulizia regolare e corretta ventilazione sono la base per un riscaldamento efficiente. Rinviare non conviene: ogni settimana di accumulo di polvere significa più cicli di accensione, più consumo, più secchezza dell’aria e più allergeni in giro per casa. In pratica: spendi di più, stai peggio e rovini anche l’estetica delle stanze.
Per pulire davvero i termosifoni, senza smontarli, usa il “metodo dell’asciugamano e phon”. Funziona così. Spegni il riscaldamento e lascia raffreddare gli elementi. Stendi un asciugamano leggermente inumidito ai piedi del termosifone (o fissalo dietro, se hai spazio), in modo che catturi la polvere che scende. Imposta il phon su aria fredda o tiepida e soffia dall’alto verso il basso, insistendo tra le alette: lo sporco si stacca e si deposita sul tessuto invece di volare in giro per la stanza.
Finito il “soffio”, passa l’aspirapolvere con bocchetta sottile sulle fessure e lungo i bordi per rimuovere gli ultimi residui. Ora entra in scena il “lavaggio soft”. Vaporizza una soluzione di acqua e aceto bianco in parti uguali su un panno in microfibra (non direttamente sul termosifone, soprattutto se è caldo o vicino a parti elettriche) e detergi le superfici esterne. L’aceto aiuta a sciogliere il grasso della polvere “cotta” e lascia un odore fresco. Per macchie ostinate intorno a valvole e giunti, prepara una crema con bicarbonato e poca acqua, massaggia delicatamente e poi rimuovi con un panno umido ben strizzato, asciugando subito per evitare aloni.
Se le alette interne sono fitte, una spazzola flessibile per radiatori è l’asso nella manica: scivola tra gli spazi e tira fuori quello che non vedi. In alternativa al phon, chi ha un compressore può usare brevi soffi di aria compressa direzionati dall’alto, sempre con l’asciugamano umido pronto a catturare. Qualche dritta di sicurezza e buon senso: lavora sempre a termosifone freddo, non usare spugne abrasive o prodotti aggressivi che possano rovinare la finitura (specie su alluminio e acciaio), non inzuppare le parti vicino a valvole termostatiche e componenti elettrici (per i radiatori elettrici, stacca la spina prima di tutto).
Arieggia la stanza durante e dopo, così polvere e umidità escono in fretta. Se dopo la pulizia la resa è ancora scarsa, oltre allo sporco potrebbe esserci aria nell’impianto: far “sfiatare” i radiatori con l’apposita chiavetta è una manutenzione semplice che i termoidraulici consigliano all’avvio stagione; se non ti senti sicuro, meglio chiamare un professionista. E già che ci sei, ricordati i filtri dei sistemi di ventilazione o condizionamento: tenerli puliti limita il ritorno della polvere sui termosifoni e migliora la qualità dell’aria.





