Durante la gravidanza i suoni forti danno fastidio al bambino e sono pericolosi? La risposta degli esperti

Chi sta portando avanti una gravidanza si chiede spesso il ruolo che hanno i suoni forti sullo sviluppo del feto, se è vero che danno fastidio e possono essere pericolosi per il bambino. Ecco cosa bisogna sapere.

pancione con una cuffia poggiata
Durante la gravidanza i suoni forti danno fastidio al bambino e sono pericolosi? La risposta degli esperti – chedonna.it

Non si inizia mai troppo presto a proteggere il proprio bambino fin dalle sue prime ore di vita all’interno del pancione e capita che ci si chieda se determinate abitudini possano a disturbare un corretto sviluppo del feto e anche a mettere in pericolo la salute del bimbo dopo la nascita. Una curiosità molto comune alle donne in stato interessante è se i suoni forti possono provocare dei danni al bambino.

Le preoccupazioni delle future mamme inducono a riflettere su un argomento che non deve essere preso alla leggera ma nemmeno indurre il panico. Ecco cosa indicano gli esperti.

Rumori forti in gravidanza, quali rischi ci sono per il bambino

Sapere in che modo i rumori sono percepiti dal feto nella pancia può aiutare le future mamme a fare delle scelte consapevoli, e valutare con chiarezza se, ad un certo punto della gravidanza, è bene andare a un concerto rock o a vedere una parata di percussioni.

donna in gravidanza canta al karaoke
Rumori forti in gravidanza, quali rischi ci sono per il bambino – chedonna.it

Il feto nel grembo durante tutto il periodo della gravidanza si trova in un luogo protetto. Prima di tutto è a contatto con il liquido amniotico e la parete uterina lo avvolge, non dimentichiamo che anche la pelle della mamma fornisce una sorta di schermatura, quindi i suoni esterni possono senza dubbio arrivare al feto ma sono attutiti, diciamo ovattati.

La percezione dei suoni da parte del feto inizia intorno al sesto mese di gestazione, sebbene l’orecchio si formi dopo due mesi, già a partire dalla sedicesima settimana il feto risponde alla musica per via vaginale come si legge su uno studio pubblicato sulla rivista “Ultrasound”, della British Medical Ultrasound Society (BMUS).

Ma è proprio verso le 24 settimane che il bambino riesce a percepire i suoni esterni e quindi di conseguenza reagisce agli stimoli sonori. Si stima che i suoni arrivino a un volume inferiore e che circa un terzo sia smorzato. Anche se la mamma piange durante la gravidanza il feto se ne accorge.

Il limite da non sorpassare

Bisogna sapere che la maggior parte dei suoni esterni arrivano al feto come sussurri, un suono da 45 e fino a 60 decibel non ha effetti negativi mentre una esposizione prolungata e continua a rumori (ad esempio di martello pneumatico), suoni forti e musica superiori agli 85 decibel sono associati a un maggior rischio di parto prematuro e possibili conseguenze sull’apparato uditivo.

Al contrario, dei rumori o suoni forti occasionali e sporadici, come i fuochi di artificio, non generano conseguenze preoccupanti. Ad ogni modo per qualsiasi dubbio vi suggeriamo di parlare con il vostro ginecologo che saprà rassicurarvi e darvi le informazioni più adatte al vostro caso.

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