Allarme sicurezza alimentare in Italia: ritirati dal mercato due prodotti per rischio Listeria e allergeni nascosti. Ecco cosa sapere.
In cucina non manca mai. Che si tratti di un tagliere rustico, di una pasta ricca o di una semplice grattugiata per insaporire è un protagonista assoluto delle tavole italiane. Una nuova segnalazione diffusa dal Ministero della Salute ha riportato l’attenzione sul tema, quanto mai attuale, della sicurezza alimentare.

Nel giro di poche ore sono stati pubblicati due richiami ufficiali: uno riguarda un lotto contaminato da Listeria monocytogenes, l’altro con un errore di confezionamento che potrebbe mettere a rischio le persone allergiche. Le confezioni interessate sono già state ritirate, ma l’avviso è chiaro: non consumateli.
Ritirati due prodotti amatissimi: c’è un batterio pericoloso
Il primo allarme arriva dal cuore delle Dolomiti. Il Ministero della Salute ha annunciato il ritiro immediato di un lotto di formaggio saporito d’alpeggio a marchio Tessaro, prodotto dal Caseificio Sociale Catinaccio. Il motivo è preoccupante: la presenza del batterio Listeria monocytogenes, responsabile di una grave infezione, la listeriosiIl prodotto incriminato è venduto in forme intere da circa 5,5-6 kg, identificabile con il numero di lotto L.25085.

La produzione è avvenuta nello stabilimento di San Giovanni di Fassa, in provincia di Trento. L’infezione da Listeria può causare sintomi anche severi, soprattutto in soggetti fragili come anziani, donne in gravidanza e persone immunocompromesse. Per questo motivo, si raccomanda di non consumare assolutamente il formaggio e di restituirlo al punto vendita.
L’altro richiamo riguarda un errore apparentemente minore, ma potenzialmente molto rischioso. I supermercati Gros Cidac hanno pubblicato il richiamo precauzionale di un lotto di grissini artigianali alla cipolla a marchio Panificio Bovio. Il problema? Alcune confezioni conterrebbero in realtà grissini alle noci, un errore di confezionamento che può rappresentare un grave pericolo per chi soffre di allergie.
Il prodotto coinvolto è in confezioni da 200 grammi, lotto G25, con data di scadenza 30/11/2025. Lo stabilimento si trova ad Aosta, in via Saint Martin de Corleans. Anche in questo caso, il consiglio è chiaro: se si è allergici alle noci, non consumare il prodotto e restituirlo subito.
Non si tratta di episodi isolati. Secondo i dati aggiornati, solo nei primi otto mesi del 2025 sono già stati segnalati 148 richiami alimentari, per un totale di 370 prodotti coinvolti. La sicurezza alimentare resta una priorità assoluta, e l’attenzione dei consumatori è fondamentale per evitare rischi inutili.
Controllare le etichette, seguire le segnalazioni ufficiali e mantenere uno sguardo critico sugli acquisti: sono piccoli gesti, ma possono fare una grande differenza. Perché in cucina, la sicurezza viene prima del gusto





