Costi d’affitto, da oggi puoi detrarli con il 730, prima però devi conoscere i requisiti: se sbagli a compilare non ti spetta più nulla

Sai che da oggi puoi detrarre i costi dell’affitto con il 730? Ecco tutto quello che devi sapere a riguardo per non fare errori.

Anche per l’anno fiscale 2024 la dichiarazione dei redditi con modello 730/2025 (o modello Redditi PF) permette di recuperare una parte delle spese sostenute per l’affitto di una particolare categoria di persone. Si tratta di una misura molto utile per le famiglie che devono far fronte a diverse tipologie di costi per casa, come ben sappiamo.

Porta di casa aperta con chiavi e portachiavi a casa
Costi d’affitto, da oggi puoi detrarli con il 730, prima però devi conoscere i requisiti: se sbagli a compilare non ti spetta più nulla-Chedonna.it

Oltre a questo, spesso trovare un alloggio rappresenta una delle spese più rilevanti. La detrazione IRPEF riconosciuta per l’affitto degli studenti fuori sede è pari al 19% su un massimo di spesa detraibile di 2.633 euro l’anno, per un beneficio fiscale che può raggiungere circa 500 euro. Ma non tutti gli studenti ne hanno diritto, vediamo bene cosa prevede la legge.

A chi spetta la detrazione e come funziona

Per accedere a questa detrazione lo studente deve essere iscritto a un corso di laurea universitario (non rientrano costi post laurea, dottorati o master), risiedere in un Comune distante almeno 100 km da quello in cui ha sede l’università frequentata oppure essere resdente in un comune disagiato o di montagna.

Ragazza con libri in mano
A chi spetta la detrazione e come funziona-Chedonna.it

Sono incluse anche le iscrizioni a Istituti Tecnici superiori (ITS) e ai Conservatori musicali riconosciuti. È fondamentale che l’università si trovi in Italia o in un Paese dell’UE o dello Spazio Economico Europeo. La detrazione è ammessa solo se l’affitto è regolato con contratto di locazione registrato secondo la Legge 431/1998 oppure con contratto di ospitalità o assegnazione stipulato con enti per il diritto allo studio, collegi universitari, cooperative o fondazioni legalmente riconosciute.

Non sono invece detraibili i contratti di sublocazione o i costi accessori come caparra, spese condominiali o costi per l’agenzia immobiliare. Per compilare correttamente il modello va inserita la spesa nel quadro E, rigo E8/E10, con codice 18, riportando l’importo del canone sostenuto nel 2024. Se il contratto è intestato a un genitore sarà egli stesso a riportare la cifra nella sua dichiarazione dei redditi.

Per ottenere la detrazione è necessario conservare una copia del contratto di affitto registrato, le ricevute di pagamento e un’autocertificazione che attesti la frequenza universitaria e la distanza dell’università da casa. Senza questi documenti sarà impossibile procedere con la richiesta.

Anche gli studenti iscritti ad Atenei nei territori UE (e quindi fuori dall’Italia) possono usufruire della detrazione, a patto che la documentazione sia completa e che l’ente presso cui si studia rispetti i criteri fissati dalla normativa italiana (in particolare, deve essere legalmente riconosciuto e comparabile a una università italiana).

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