Assistenza agli anziani, in pochi lo sanno ma si possono richiedere subito queste detrazioni: ecco cosa c’è d’importante da sapere e da ricordare.
La questione delle detrazioni delle spese è molto ampia, e spesso non si conoscono tutte le possibilità che si hanno di poter recuperarne una parte.

Ogni anno si fa la dichiarazione dei redditi con il Modello 730/2025, ma non tutti sanno che è possibile beneficiare di una detrazione IRPEF del 19% per le spese sostenute per l’assistenza personale di anziani e disabili. Questa agevolazione è accessibile a determinate condizioni, sia per la persona non autosufficiente che per un suo familiare.
Detrazione per spese assistenza anziani, cosa c’è da sapere
Per poter usufruire della detrazione, come spiega il sito specializzato money.it, la persona assistita deve essere considerata non autosufficiente nello svolgimento degli atti quotidiani, come nutrirsi, lavarsi o camminare; questo stato della persona deve però essere certificato da un’apposita documentazione medica. La detrazione spetta anche per l’assistenza a familiari non a carico e l’agevolazione è limitata ai casi di non autosufficienza dovuti a patologie e non, come ad esempio all’assistenza ai bambini.
La detrazione del 19% si applica a una spesa massima di 2.100 euro per contribuente, indipendentemente dal numero di persone assistite. Per poter accedere a questo beneficio, il reddito complessivo del contribuente non deve superare i 40.000 euro, mentre se più familiari si suddividono le spese per l’assistenza della stessa persona, il limite di 2.100 euro deve essere ripartito tra loro.

Le spese devono essere supportate da documentazione, come fatture e ricevute, completa di codice fiscale e dati anagrafici sia di chi effettua il pagamento che di chi presta l’assistenza, e vale anche nel caso in cui la spesa sia sostenuta per un familiare. E’ possibile anche dedurre dal reddito i contributi previdenziali e assistenziali versati per badanti, colf e assistenti familiari, fino a un importo massimo di 1.549,37 euro.
La detrazione non si limita all’assistenza fornita da una singola persona: è infatti applicabile anche per le spese sostenute per ricoveri in case di cura o di riposo, a condizione che la documentazione separi chiaramente i costi dell’assistenza da quelli di altre prestazioni. La stessa regola vale per i servizi offerti da cooperative o agenzie interinali, per i quali è necessario specificare la natura del servizio o la qualifica del lavoratore.
Un elemento da tenere in considerazione è che per la corretta compilazione del Modello 730, le spese detraibili devono essere indicate nei righi da E8 a E10 con il codice onere 15, mentre i contributi deducibili nel rigo E23 con il codice onere 3.





