Poke perfetto anche a casa? Così funziona, così non funziona

La nuova moda degli italiani è arrivata dalle Hawaii ma sembra nostra: ecco cosa ci serve nella ciotola e cosa invece non c’entra per un poke perfetto

La cucina italiana non ha niente da invidiare a quella degli altri Paesi e, anzi, è una delle più imitate al mondo. Ma quando cominciano le mode, come quella del poke (o poké, si scrive in entrambi i modi), allora ci adeguiamo e cominciamo a prepararlo anche a casa. E così commettiamo degli errori che invece possiamo evitare.

poke
chedonna

Da una parte ci sono le nostre insalatone: uova, mais, tonno, insalata, verdure grigliate, su quello non abbiamo nulla da imparare. Dall’altra c’è il Poke, che arriva dalla tradizione culinaria hawaiana: il pasto dei pescatori locali e quindi i resti di quello che avevano trovato in mare, più riso e verdure, mangiato in una scodella.
Quindi partiamo dalle basi. Cosa non deve mai mancare in una poke bowl per essere corretta? Pesce crudo o marinato di vari tipi, compresi molluschi e frutti di mare, poi riso (anche integrale) oppure cereali, verdure rigorosamente crude. Poi alghe o semplicemente sale marino e frutta esotica come
avocado e mango, più frutta secca o semi.

Poke perfetto anche a casa? Tutto quello che ci serve, ma anche no

Messo tutto insieme, non più di 400 calorie per un piatto completo: ci sono proteine e grassi come
omega 3 e omega 6, carboidrati complessi, vitamine e sali minerali. Non c’è lattosio, nemmeno glutine e quindi è perfetto per chi soffre di intolleranze o celiachia. E poi le verdure sono preparate crude, quindi al pieno della loro carica di vitamine e sali minerali oltre che fibre.
Tutto bello quindi. Ma allora cosa sbagliamo quando prepariamo la poke a casa nostra? Intanto la scelta del riso: non il classico Carnaroli, oppure il riso che usiamo per le insalate. In questo caso solo riso Venere, se vogliamo puntare su una qualità italiana, oppure su un riso Thai o ancora un riso basmati.

riso venere
foto Chedonna

Poi non tutti i pesci vanno bene. Ci serve una fonte proteica e quindi un pesce ricco di acidi grassi: il salmone o il tonno (anche cotti al vapore), sono perfetti, la trota o le alici no. La frutta secca e i semi oleosi vanno bene tutti, ma senza esagerazioni.
Soprattutto assolutamente da evitare tutti gli ingredienti fritti ma anche le salse grasse. Un conto è la salsa di soia (ma in questo caso attenzione al sale), un altro sono altri condimenti anche preparati in casa che appesantiscono il piatto. Il poke in fondo è un’insalatona, no?

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